Gorizia, gli artisti in pressing per l’omaggio a Mrakic: «Salvate le sue opere»
GORIZIA Claudio Mrakic è morto a Gorizia nel marzo del 2022. Aveva 69 anni ed era stato un artista significativo, soprattutto come scultore. Era sua volontà lasciare alcune opere alla Collezione Concordia 7 della galleria Sagittaria, avente sede a Pordenone, precisamente a Casa Zanussi, che già ne possiede altre donate dall’artista in seguito alle mostre che lo avevano visto protagonista.
Mrakic si era formato all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia di Lubiana. Inoltre, era stato tra i fondatori dell’associazione “Prologo”. La stessa associazione aveva indetto lo scorso anno una raccolta firme, da inoltrare poi alle istituzioni, per chiedere che Gorizia valorizzasse le sue opere. E adesso, forse, qualcosa si muove... Quella petizione fra artisti prendeva spunto da un intervento tenuto dal critico Giancarlo Pauletto al termine del funerale dell’artista in cui era stata sottolineata la necessità di un doveroso omaggio a Mrakic da parte della città. La raccolta firme, nel dettaglio, era stata promossa da Massimiliano Busan, Franco Dugo, Paolo Figar e Franco Spanò, tutti componenti di Prologo. «Non potevo non aderire a un’iniziativa volta a tenere viva la memoria di un uomo che mi era particolarmente amico e di un artista importante per la sua città» ricorda, in proposito, il pittore e incisore Franco Dugo. «Abbiamo parlato di recente con Fabrizio Oreti, che si è mostrato particolarmente interessato a sviluppare un omaggio a Mrakic – afferma lo scultore Paolo Figar che si è interfacciato con l’assessore alla Cultura assieme al pittore Massimiliano Busan –. Quindi, posso dire che si è trattato di un incontro assolutamente costruttivo. Sarà ora da comprendere i tempi e le modalità che permetteranno la realizzazione di un’iniziativa dedicata all’artista». Al momento, le opere che Mrakic ha lasciato in eredità sono custodite dal figlio Leonardo. Per lo più si tratta di dipinti, disegni e da alcune sculture. Tra l’altro alcuni lavori in legno, già al centro di qualche esposizione, risultano però introvabili. «Speriamo – affermano all’associazione Prologo – che questo omaggio a Mrakic sia anche di sprone per la progettazione di una Galleria-Archivio Comunale che oltre a testimoniare la storia culturale cittadina sia anche strumento per una didattica dell’educazione civica per le scuole sulle tematiche dei beni culturali ed ambientali del territorio». Si tratta, del resto, di un’idea che era stata già esposta nella raccolta firme.
«Claudio era un artista emblematico – dicono sempre all’associazione Prologo – per quanto riguarda il territorio transfrontaliero e, sotto questo punto di vista, la Capitale europea della Cultura 2025 rappresenterebbe certo l’occasione ideale per valorizzarlo, dato che ha sempre operato in quest’area e sarebbe giusto che trovi un adeguato riconoscimento a livello istituzionale. In fondo, attraverso GO!2025 va necessariamente celebrata la memoria e l’identità di questa zona, anche per il tramite dei suoi artisti». Sotto questo profilo, Prologo tiene a rimarcare la massima collaborazione con le realtà che hanno analoghe finalità.