La VolpianoPianese campione d’Italia, nella finalissima liquidato Sant'Agnello
foto da Quotidiani locali
FIRENZE
«I campioni dell'Italia siamo noi, siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi».
È questo il coro intonato dai ragazzi dell'Under 19 della VolpianoPianese lo scorso sabato, 10 giugno, al termine della gara vinta 2-1 contro i campani del Sant'Agnello nella finale nazionale Under 19, giocata sul neutro di Firenze.
In terra toscana i ragazzi del tecnico Davide Santoro hanno dovuto lottare per 120 estenuanti minuti per avere la meglio su una formazione molto forte. Primo tempo molto equilibrato e combattuto, soprattutto a centrocampo, con la VolpianoPianese che deve fare a meno, dopo 20', dell'attaccante Mallace. Al suo posto Santoro inserisce Bellomo e questa mossa sarà determinante, perché ad un solo minuto dallo scadere della prima frazione, il neo entrato approfittando un errore del portiere campano, recupera palla e non ci pensa due volte a scaraventarla in porta per il vantaggio.
Si va così al riposo sul punteggio di 1-0 per la VolpianoPianese, che nella ripresa, in avvio, incassa però il pareggio del Sant'Agnello. È il 6' quando il direttore di gara Buzzone di Enna vede e punisce con un calcio di rigore un atterramento in area di rigore di Ferraro, da parte di Guzzo.
Della trasformazione, dagli undici metri va Coppola, che non spiazza Disint, ma con una gran botta di potenza all'angolino pareggia i conti.
La VolpianoPianese di li a poco poi, rischia anche la nuova capitolazione, con Caputo che colpisce la traversa, poi al 21' un gran tiro a giro di Grandini finisce sul fondo di un soffio, infine al 23' Coppola centra il palo. Terminato in parità i tempi regolamentari, si va così ai supplementari, e nel primo tempo sembra di rivivere i primi 45' di gara, con poche azioni da gol e tanto furore agonistico.
Nel secondo invece, quando ormai la partita sembrava destinata alla lotteria dei calci di rigore, dal limite dell'area di rigore a 2' dalla fine una gran botta di Sponzilli manda in estasi la VolpianoPianese, che può così finalmente urlare di gioia il coro tanto caro a chi vince un trofeo: «i campioni dell'Italia siamo noi, siamo noi siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi».
Al termine della gara mister Santoro racconta le emozioni: «Tra un tempo e l'altro nei regolamentari avevo chiesto di portarla a casa a costo di morire. Nella ripresa invece abbiamo subito il loro pari, ma non abbiamo mai arretrato di un centimetro – racconta Santoro. Finito il primo tempo supplementare avevo visto che il Sant'Agnello fisicamente aveva qualcosa in meno di noi ed ho chiesto un ultimo sforzo, speravo di non andare ai rigori e Sponzilli, ma tutto il gruppo, è stato di parola. Sto bene a Volpiano, ora però mi prendo un po' di meritata vacanza, poi ci siederemo attorno ad un tavolo e pianificheremo il futuro».
Un futuro che sicuramente sarà roseo per i giocatori dell'Under 19 della VolpianoPianese, soprattutto per alcuni che già sono nel giro della prima squadra militante in Eccellenza, come ad esempio Longo, Sponzilli, Grandini, Borin, Cavalla e Savva.
Nella prossima stagione a questo elenco potrebbero aggiungersi altri nomi, a testimonianza che in casa VolpianoPianese si lavora davvero molto bene anche a livello giovanile, aspetto sempre più importante di questi tempi.loris ponsetto