Go!2025, ecco la ciclopedonale transfrontaliera che unisce Italia e Slovenia
GORIZIA Passa tra vigne, orti, e frutteti, ma tocca anche i luoghi simbolo del confine e permette di scoprire scorci poco noti del paesaggio o, comunque, di guardare il territorio da un punto di vista diverso dal solito: il tracciato ciclopedonale transfrontaliero tra Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba è una vera e propria immersione nella natura.
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Il progetto da quasi 4 milioni di euro realizzato dal GectGo per conto delle tre amministrazioni municipali è allo stesso tempo concluso e in divenire. I 14 chilometri di piste ciclabili sono ormai utilizzabili tanto dai turisti, quanto dai locali, ma l’obiettivo è quello di sviluppare questa rete internazionale con nuove tratte e con strutture di contorno in grado di rendere l’utilizzo dei percorsi sempre più bello, interessante e appetibile per tutti.
E come hanno ricordato Romina Kocina e Tomaž Konrad, direttrice e vicedirettore del GectGo, le proposte non mancano.
In particolare, nel corso della biciclettata organizzata mercoledì mattina per presentare la mappa delle nuove piste ciclabili transfrontaliere, Konrad ha evidenziato: «Ci sono sempre più idee da realizzare e affiancare al percorso: dalle attrezzature per il fitness, all’azienda agricola didattica che ci è stata suggerita da un cittadino nei giorni scorsi. Il progetto dunque è finito, ma non è davvero finito».
La mappa evidenzia, tra le altre cose, che in fase di realizzazione ci sono i due tratti della ciclabile R2 lungo via del Boschetto e via Brigata Pavia a Straccis e lungo via 4 Novembre a Piedimonte.
I luoghi simbolo del progetto sono senza dubbio la piazza Transalpina e la passerella sull’Isonzo di Salcano, ma i percorsi permettono di osservare anche altri monumenti e luoghi legati al confine.
Una volta riaperta galleria Bombi, la rete ciclopedonale passerà sotto il castello di Gorizia, per poi correre ai piedi della Castagnavizza, ma consente già di osservare il candore dell’Ossario di Oslavia immerso nel verde del Collio o di comprendere l’imponenza storica e geologica del monte Sabotino o di godere delle tante tonalità del “fiume color smeraldo”.
Insieme ai sindaci dei tre comuni del GectGo - Rodolfo Ziberna per Gorizia, Samo Turel per Nova Gorica e Milan Turk per Šempeter-Vrtojba - hanno partecipato alla biciclettata le associazioni locali. L’auspicio di tutti è che, attraverso il passaparola, i tracciati possano essere scoperti da sempre più persone.
«La scorsa settimana abbiamo accompagnato lungo la ciclabile tre giovani giornaliste vincitrici di un concorso dell’Unione europea che le ha portate a viaggiare dalla Polonia a qui e hanno assicurato che il percorso lungo le ciclabili transfrontaliere è stato quello che hanno apprezzato di più perché è immerso nel verde», ha notato Konrad invitando, di fatto, a guardare il paesaggio con gli occhi di chi non ne ha l’abitudine e lo dà per scontato.