Assalto al bancomat con la flex: arriva la guardia giurata e il colpo fallisce
CAMPOFORMIDO. Utilizzando una flex, hanno cercato di aprire un bancomat a Campoformido, in via Zorutti. Ma il tentativo, almeno stando alle verifiche effettuate finora, è andato a vuoto e i malviventi, secondo la prima ricostruzione dai carabinieri, non sarebbero riusciti a prendere nemmeno una banconota perché disturbati dall’arrivo di una guardia giurata.
È successo nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 giugno alla filiale della Monte dei Paschi di Siena.
I danni non sono stati ancora stimati, l’istituto si è riservato anche di effettuare ulteriori analisi sulla macchina in modo da assicurarsi che davvero non ci siano ammanchi.
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Dopo un primo intervento di una pattuglia del Radiomobile, avvenuto verso le 4 sulla scorta della segnalazione del vigilante, ora sull’accaduto stanno indagando i militari del Nucleo investigativo. Al lavoro anche gli esperti della Sezione rilievi.
I malviventi – almeno due, ma non si esclude la presenza di altri complici – hanno cercato di usare la tecnica del “jackpotting”.
Durante attacchi di questo tipo i ladri fanno un buco nella struttura del bancomat e inseriscono un cavo per connettere lo sportello stesso a un computer portatile e poter trasmettere un virus informatico in grado di far rilasciare al sistema le banconote.
Di qui il nome Jackpotting, per analogia a quanto succede con le slot machine che, dopo una vincita, fanno uscire le monete. Questo tipo di azione non è frequente perché richiede, in media, almeno un’ora, tra l’apertura del passaggio per i cavi, le connessioni e l’azione del virus.
A Campoformido, però, era già successo un fatto simile a Basaldella, nell’ottobre 2022, quando un malvivente solitario, arrivato in monopattino, aveva fatto due fori nel bancomat di Banca Ter, a due passi dalla piazza. —