Vacanze estive, incubo documenti: a Treviso (e provincia) per la carta d’identità servono mesi
Si fa presto a dire ferie, ma se poi mancano i documenti, anche le agognate trasferte estive rischiano di trasformarsi in un incubo, o meglio in una affannosa rincorsa alla burocrazia. Provare per credere.
Nel Comune di Treviso la procedura per il rilascio del nuovo documento di identità, cioè la Cie (Carta d’Identità Elettronica) prevede che l’utente si rechi all’ufficio anagrafe in piazza Rinaldi dopo aver prenotato un appuntamento online. La prima finestra disponibile sul servizio di “booking” dello sportello comunale è per il 31 di agosto: due slot a disposizione, alle 12 o alle 12.20.
Per molti, tra più di due mesi, le ferie rischiano di essere già un ricordo. Si tratta di un caso isolato? Proviamo in altri centri della Marca.
A Vittorio Veneto funziona con una procedura molto simile. Per il servizio di rilascio della Cie ci si prenota online e qui la prima data disponibile è addirittura quella del 16 novembre, con tre fasce orarie: dalle 11.15 alle 11.45. Bisogna dunque prendersi con largo anticipo e più che per le ferie estive ci si può organizzare ormai per la settimana bianca. Va meglio, ma di poco, a Conegliano dove però la prima giornata disponibile è comunque dopo ferragosto: si va al 18 agosto.
Insomma, occhio a non smarrire i propri documenti o a farsi trovare impreparati in caso di scadenza.
Se le tempistiche appena riportate rischiano di deludere le aspettative, almeno va riconosciuto ai tre Comuni di aver predisposto all’interno dei loro siti istituzionali apposite sezioni per la prenotazione online degli appuntamenti, offrendo tempi certi al cittadino e un immediato riscontro.
Nella maggior parte degli altri casi per la prenotazione bisogna infatti armarsi di pazienza e contattare telefonicamente negli orari prestabiliti l’ufficio di competenza (o avviare una corrispondenza via mail).
Proviamo a Castelfranco. L’ufficio anagrafe il giovedì risponde dalle 16. Al terzo tentativo, ore 16.11, prendiamo la linea: si parla direttamente con la funzionaria dello sportello e il primo giorno libero, sorpresa, ma in positivo, è per l’8 luglio.
Tempi tecnici di emissione (la Cie viene materialmente prodotta e stampata dall’Istituto poligrafico dello Stato e spedita nell’arco di 6 giorni lavorativi) e l’agognato documento potrebbe essere disponibile per la seconda metà di luglio.
Se invece la destinazione delle proprie vacanze dovesse essere fuori dall’area Schengen? Se siete senza passaporto sognatevi i viaggi last minute.
Ad emettere il documento di viaggio, in questo caso non sono i Comuni ma le Questure. I ritardi degli uffici trevigiani di piazza delle Istituzioni sono ormai proverbiali. Provando dalla piattaforma di prenotazione online della Polizia di Stato il verdetto, dopo aver superato lo scoglio dell’immancabile Spid, è categorico: «Non ci sono disponibilità nelle strutture della tua provincia».
Aperture straordinarie non previste e numeri che squillano a vuoto. A Treviso, estate 2023, il grande Moloch della pubblica amministrazione si presenta così. Anche nell’era dei big data, dell’intelligenza artificiale, delle interconnessioni digitali tra diversi enti, l’esperienza del cittadino medio con la burocrazia rischia di essere tutt’altro che piacevole.
Ma il nostro, si sa, è anche il Paese delle soluzioni creative. E dunque spazio un po’ alla fantasia: a Zero Branco apertura straordinaria (sperimentale) dell’ufficio anagrafe anche in orario serale dalle 17 alle 21.
A Treviso soluzioni flessibili: dimostrando la comprovata urgenza (con eventuali prenotazioni) si può ottenere uno slot d’emergenza e nel caso mancassero i tempi tenici per il rilascio della Cie si procede con la classica carta d’identità cartacea.