Max, Mauro e quel successo travolgente nato tra i banchi del liceo: Sky svela la trama della serie che sta girando a Pavia
foto da Quotidiani locali
PAVIA. «Max e Mauro, due compagni di banco, un successo inaspettato e immediato, milioni di copie di dischi venduti: saranno pronti quando la fama li travolgerà?». È questa la traccia narrativa di “Hanno ucciso l’uomo ragno – La vera storia degli 883”, la serie prodotta da Sky Studios e Groenlandia che martedì - a una settimana dal primo ciak pavese - è stata presentata ufficialmente a Milano in occasione della conferenza stampa dedicata ai palinsesti autunnali del network privato.
Diretto da Sydney Sibilia – insieme a Alice Filippi e Francesco Ebbasta – e ambientato nella Pavia a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, questo “telefilm” (come lo ha nostalgicamente definito Nils Hartmann, vicepresidente di Sky Studios) racconta l’ascesa di un duo che forse il successo non lo aveva proprio previsto. Previsto era invece l’annuncio dei due giovani attori protagonisti: l’esordiente Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali e Matteo Oscar Giuggioli (già visto in diverse serie e film come “Il filo invisibile”, “Gli sdraiati”, “Vostro Onore”). Sono proprio loro a comparire “in-character” nella prima foto ufficiale della serie che sarà disponibile su Sky e in streaming sulla relativa piattaforma digitale Now nel corso del 2024.
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La trama
In occasione della conferenza è stata diffusa per la prima volta anche la trama ufficiale della serie che Sydney Sibilia, al suo esordio come regista seriale, ha scritto insieme a Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio Nerone. Eccola: «Pavia, fine anni Ottanta. Max (Nuzzolo) ama i fumetti e la musica americana. È un anticonformista in una città dove non c’è nulla a cui ribellarsi. In più, dopo aver trascurato il liceo per seguire nuove amicizie e serate punk, arriva inevitabilmente la bocciatura. Questo fallimento si rivela in realtà una nuova, fatale opportunità: nel liceo dove si trasferisce ha un nuovo compagno di banco, Mauro (Giuggioli). La musica li rende inseparabili. Grazie alla forza trascinante di Mauro, Max abbraccia il suo talento e insieme a lui compone le prime canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto (ancora non sappiamo da chi sarà interpretato). Ma quando il successo li travolgerà, Max e Mauro, così diversi, riusciranno a rimanere uniti?».
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Il saluto di Max Pezzali
Durante la presentazione a Milano, mentre a Pavia le riprese proseguivano in piazza del Carmine (girate anche scene in costume d’epoca, raffiguranti la Pavia ottocentesca), è stato proiettato un videomessaggio di un entusiasta Max Pezzali: «A Pavia non vivevamo un evento così grande da tantissimi anni, la città è paralizzata, tutti parlano di questa serie, è diventata un’ossessione collettiva e, nonostante le riprese stiano modificando la viabilità, sono tutti contenti di vivere un momento così. Mi hanno chiamato persone che non sentivo da 30 anni, e diversi di loro mi hanno chiesto di fare la comparsa (ride). Sono già andato sul set due volte e ho visto cose pazzesche: il modo di lavorare di Sibilia è molto strutturato e non pensavo si adattasse così bene alla storia degli 883. Gli attori cantano benissimo, hanno imparato in fretta, e sembrano davvero me e Mauro a inizio anni ’90. Non vedo l’ora di vedere i primi episodi finiti, le premesse sono davvero incredibili». —
Giacomo Aricò