Annegamento a Grado, i genitori di Massimo: «Adorava il mare era tutta la nostra vita»

GRADO. «Massimo adorava il mare e aveva due grandi passioni: la barca e la pesca sportiva. Andava spesso a Grado. Era un ragazzo pieno di interessi e sapeva tante cose. Avevamo un rapporto speciale. Sarà tanto dura andare avanti, per me e per sua madre. Era il nostro unico figlio, la nostra ragione di vita». Le parole di Luciano, da Feletto Umberto, padre di Massimo Rossi, 40 anni, morto annegato sabato pomeriggio davanti al Banco d’Orio.

Il riconoscimento della vittima

Il riconoscimento della vittima è stato reso possibile dal lavoro della a Guardia Costiera che ha controllato se nelle imbarcazioni ormeggiate dinnanzi al Banco d’Orio ci fossero delle persone. Solo una, un gommone, era deserto. Saliti a bordo hanno trovato l’assicurazione dello scafo con il nome dell’intestatario. Poco dopo è arrivata la telefonata del papà che, visibilmente preoccupato, segnalava che il figlio uscito in mare non era ancora rientrato. A quel punto è stato invitato a effettuare il riconoscimento della salma. Massimo sarebbe uscito in mare alle prime re del pomeriggio. Aveva un posto barca in Valle Goppion. Cosa sia veramente accaduto è difficile saperlo. Di certo c’è l’annegamento avvenuto quasi sicuramente a seguito di malore. Probabilmente derivato dal fatto di essere sceso in mare troppo presto rispetto all’ora di pranzo. Con ciò la congestione e il decesso. L’uomo, come si sa, è stato trovato di fronte al Banco d’Orio, appena oltre il canale della Litoranea Veneta dove la corrente è veramente pericolosa.

I cartelli di pericolo

Proprio in questi giorni il comandante di Circomare, Domenico Castro, ha fatto posizionare nella zona della scogliera della Costa Azzurra anche dei particolari cartelli che segnalano questo pericolo. «I bagnanti devono porre la massima attenzione ma così pure i diportisti che non dovrebbero mai uscire in mare da soli – afferma il tenente di Vascello Domenico Castro al comando di Circomare che ha competenza sino a Lignano ma con esclusione della zona di Porto Nogaro -; in ogni caso è necessario segnalare sempre a qualcuno gli spostamenti che si fanno. Importante è inoltre che anche tutti gli altri bagnanti e diportisti collaborino avvisando non appena abbiano sentore di qualche problema. Solo il tempestivo intervento dei soccorsi può risolvere, infatti, determinate critiche situazioni».