Addio a Pietro Truzzi sindaco di Pegognaga per 16 anni

Pegognaga

È scomparso, all’età di 91 anni, Pietro Truzzi, sindaco di Pegognaga dal 1974 al 1990 e tra i protagonisti in assoluto della vita politica e amministrativa della seconda metà del Novecento. La notizia della morte di Truzzi, da tempo ammalato ma molto presente nella memoria di tanti concittadini, ha fatto rapidamente il giro del paese suscitando nella comunità sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, alla moglie Doralice, alla figlia Tatiana, al nipote Nicolò e al genero Vanni.

In un comunicato, l’amministrazione comunale e i dipendenti del comune di Pegognaga hanno espresso il proprio cordoglio e il sindaco Matteo Zilocchi ha disposto il lutto cittadino durante lo svolgimento del funerale, che avrà luogo in forma civile domani alle 9.30 partendo dall’abitazione di via De Nicola per piazza Matteotti, con sosta davanti al municipio e proseguimento per il cimitero locale. «Pietro Truzzi è stato una persona che non ha mai perso la sua umiltà – ha ricordato Zilocchi – e ha saputo mettere grande disponibilità e impegno a favore della propria comunità». Alfredo Calendi, vicesindaco e assessore alla cultura e ambiente nella terza legislatura Truzzi dal 1985 al ’90, lo ricorda come un sindaco collaborativo che dava spazio di intervento e di progettualità ai propri giovani assessori, con una spiccata visione di sviluppo del territorio e di futuro per il progresso del paese, favorendo la transizione verso la modernità. Prima delle tre legislature come sindaco di una giunta monocolore Pci, Truzzi era stato assessore e vicesindaco della giunta del sindaco Gorni, e in precedenza esponente della Fgci, del sindacato e di organismi della cooperazione, membro del comitato federale del partito. Truzzi è stato il sindaco della svolta epocale della società locale, che ha traghettato Pegognaga da «paese di campagna a cittadina a economia agricola ed industriale», realizzando e consolidando un benessere diffuso, strutture e servizi pubblici all’avanguardia.

Nel settore primario le giunte guidate da Truzzi hanno dato un apporto allo sviluppo del macello cooperativo, mentre per favorire la crescita e l’espansione delle attività artigianali, è stato elaborato un piano per gli insediamenti industriali, che ha rappresentato lo stimolo per il decollo del processo di industrializzazione. Nel campo dell’assistenza sociale, significativa fu l’attivazione del servizio di assistenza domiciliare e del primo centro sociale nell’ex Hotel Vittoria, poi la realizzazione della piscina, la biblioteca, la nuova palestra, la ristrutturazione del teatro e l’istituzione del parco San Lorenzo.Vittorio Negrelli