Mister Torrente alla partenza: “Vogliamo essere protagonisti, serve senso di appartenenza”

Mister Vincenzo Torrente alla partenza della squadra:

“Parto con grandissimo entusiasmo e motivazioni. la prossima stagione vogliamo essere protagonisti. Potrò plasmare la squadra a livello di gruppo e a livello tecnico. Abbiamo una base importante dell’anno scorso, abbiamo migliorato la rosa ma va ancora completata con qualche innesto anche in attacco. A centrocampo abbiamo preso giocatori aggressivi con tanta qualità. Vorrei mettere un giocatore vicino a Bortolussi, sarà Liguori che così potrà essere ancora più incisivo, ha anche quelle qualità. Giocheremo con il 3-5-2: cerchiamo un difensore centrale d’esperienza, dobbiamo aggiungere un po’ di centimetri. La parola d’ordine di questo ritiro? Lavorare per regalare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi, noi siamo il Padova e abbiamo il dovere di puntare al massimo. Cosa vorrei vedere di diverso dall’anno scorso? Mi piacerebbe rivedere gli ultimi due mesi, una squadra che se la gioca con tutti, per essere protagonisti dobbiamo lavorare su questo. Varas? Gli ultimi anni ha fatto la mezzala, lo vedo lì. Abbiamo inserito giocatori che sappiano anche segnare come Fusi, Varas, Capelli, hanno voglia di emergere, vengono qui sapendo che possono crescere ancora, sono giocatori che hanno fame, le scelte sono state fatte in questo senso. Per me è un orgoglio essere qui a Padova, dobbiamo diventare più forti sul campo, poi magari ci saranno squadre più forti di noi sulla carta, l’anno scorso nessuno aveva pronosticato Lecco e Feralpi. Franchini? Può fare sia l’esterno che il centrocampista. Il 3-5-2, è un modulo che mi ha convinto perché ci dà la possibilità di giocare con due punte e possono anche esserci più inserimenti sulle fasce. Avevo trovato un equilibrio con il 4-3-3 quando sono arrivato, ma preferisco avere degli esterni buoni a crossare. Poi come detto mi sono convinto a cambiare pensando ai due attaccanti, credo possano fare meglio vicini. Per vincere, è fondamentale creare un bel gruppo, bisogna essere umili e aver tanta fame. Vorrei un senso di appartenenza alla maglia, questo ti permette di dare qualcosa in più, padovani o non, essere orgogliosi della maglia che indossiamo, anche andando oltre i nostri limiti. Chi sarà il nuovo capitano? Ancora non è stato deciso, in ritiro ne parleremo prima della prima amichevole e ne parleremo anche con la società. De Marchi e Russini? Finché giocano con noi, fanno parte della rosa, indipendentemente dalle voci di mercato. A gennaio dell’anno scorso indicavate tutti in partenza, poi alla fine non era andata così”.

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