Due accoltellati in centro a Mestre, uno gravissimo. In Riviera tunisino aggredisce i passanti
Due risse e un accoltellamento in 24 ore a Mestre. Il più grave alle 13.15 in via Olivi. Un uomo è stato visto camminare in mezzo alla gente con la maglietta inzuppata di sangue urlando fino a che non si è accasciato per terra, svenuto. Una gazzella dei carabinieri in transito non appena scorto lo straniero a terra in un lago di sangue, lo ha soccorso e ha chiamato il 118.
L’uomo si trovava con un altro senegalese, finito anche lui all’ospedale dell’Angelo. Poco prima la coppia aveva avuto un regolamento di conti con altri due stranieri. Alcuni testimoni sostengono in via Mestrina, altri in piazza Barche, vicino al Bingo. M.S.D, 42 anni è in prognosi riservata per trauma toracico, M.N 38 ha un trauma addominale ed è meno grave.
Attorno alle 17.30 in via Allegri, altra rissa che ha visto coinvolti i titolari del bar Zak’s e un giovane afghano, che ha avuto la peggio ed è finito con il viso tumefatto. Sul posto polizia locale e carabinieri.
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In Riviera XX Settembre
Ennesimo episodio di violenza in Riviera XX Settembre. Alle 18 di lunedì pomeriggio, un ragazzo di origine tunisina che bazzica in zona, ha dato in escandescenza, iniziando ad aggredire i passanti. Si è tolto la maglietta, che sventolava in aria, poi ha colpito alla testa un altro sbandato habitué di via Verdi, aggredendo i passanti che fuggivano.
Fuori dall’Atelier Bettin, anche il vecchio proprietario, Elio Bettin, che ha ceduto alla figlia ma che continua ad andare in negozio. L’82enne era appena smontato dalla bici, quando si è preso un ceffone in testa che gli ha fatto cadere gli occhiali. È corso in negozio e si è chiuso dentro.
«Abbiamo preso paura, perché questo giovane impazzito stava aggredendo i passanti» spiega la figlia Barbara «fortunatamente una ragazza dalla finestra ha visto che colpiva mio padre e ha subito chiamato gli agenti».
L’uomo si è diretto verso il bar Riviera e ha iniziato a tirare gli oggetti, ha preso gli sgabelli e li ha lanciati addosso a chi trovava, rischiando di far seriamente male a qualcuno. Ha iniziato a inveire contro tutti, urlando che se era stato chiuso il “Bar 40 mila”, allora dovevano chiudere anche tutti gli altri. Il titolare, Fabrizio, ha preso una mazza da baseball per difendersi e difendere i clienti, sotto shock, ma senza utilizzarla. In un video di un avventore che riprende la scena, si vede il tunisino che incita il titolare a colpirlo, senza che questi reagisca. Minuti concitati, fino a che non è giunta un’auto della polizia locale. Lo straniero è fuggito, ma è stato successivamente identificato.
Chiusura del bar
Il Bar 40 mila è stato chiuso per diversi giorni proprio perché teatro di un’altra rissa e perché punto di riferimento degli spacciatori della zona, in particolare tunisini. I negozianti della via tornano a chiedere con forza le telecamere e il pugno duro delle forze dell’ordine.