San Benigno, obbligatorio lavare la strada dove il cane fa i bisogni
San Benigno Canavese
Lotta dura ai proprietari di cani che non rispettano le regole del vivere in comunità. A seguito di alcuni spiacevoli episodi, il sindaco di San Benigno Alberto Graffino ha emesso un’ordinanza che norma il comportamento dei conduttori di cani.
«Sono pervenute numerose segnalazioni e lamentele da parte della cittadinanza – spiega Graffino – in merito ai disagi derivanti dalle deiezioni (anche liquide) ad opera di cani su tutto il territorio comunale, all’interno dei parchi gioco e delle aree verdi». «Questi comportamenti, oltre a pregiudicare il pubblico decoro e deturpare le aree urbane, i marciapiedi e in particolare l’interno del cimitero comunale, luogo di culto dei defunti e a rilasciare sgradevoli odori persistenti in particolare nei periodi estivi e di scarse precipitazioni - prosegue il sindaco - possono anche essere causa di potenziali pericoli di natura igienico sanitaria».
Il primo cittadino Graffino ha così disposto che su tutto il territorio comunale, le persone incaricate della custodia del cane provvedano in autonomia e nell’immediatezza alla diluizione e ripulitura con acqua, senza aggiunta di sostanze chimiche o di detergenti, delle deiezioni anche liquide prodotte dai cani, semplicemente dotandosi di sacchetti (da gettare opportunamente chiusi nei cestini), palette, bottigliette, spruzzatori o altri contenitori con acqua da versare all’occorrenza.
A loro è richiesto di riversare una congrua quantità d’acqua in corrispondenza del punto interessato dalle deiezioni liquide prodotte dai cani ai fini della loro diluizione e della ripulitura delle superfici interessate, su tutte le aree urbane ad uso pubblico e relativi manufatti e sulle aree private che si affacciano su aree pubbliche o ad uso pubblico, nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati nella strada.
È inoltre vietato consentire ai cani di urinare a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine, di far vagare nelle vie o in aree pubbliche il proprio cane non tenuto al guinzaglio o senza la prescritta museruola (se obbligatoria), introdurre cani all’interno dei parchi-gioco ed aree verdi aperte al pubblico. Infine è vietato condurre cani all’interno del cimitero comunale e consentirgli di calpestare e/o danneggiare le aiuole.
Il conduttore del cane dovrà a richiesta del personale incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza, mostrare l’attrezzatura richiesta. Queste norme non sono applicate per gli animali da accompagnamento di disabili e di persone non vedenti. Le sanzioni amministrative, a seconda della violazione, possono arrivare sino a 500 euro. silvia alberto