Ponte Veneggia, due mesi di chiusura: il cantiere aprirà solo dopo Ferragosto
Il ponte davanti al centro commerciale Veneggia sarà chiuso per due mesi, a partire dalla seconda metà di agosto e fino almeno alla fine di ottobre. Il cantiere per la sistemazione dell’infrastruttura e la costruzione di una passerella ciclopedonale richiederà più tempo del previsto. La chiusura quindi non sarà relegata ai mesi estivi, periodo in cui il traffico è decisamente più snello. Le prime settimane di scuola dovranno fare i conti con una viabilità che sarà necessariamente modificata.
I lavori avrebbero dovuto iniziare fra una decina di giorni. «La gara è aperta, la scadenza per la presentazione delle offerte è il 24 luglio», spiega l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon. «Poi ci vorranno i tempi tecnici per l’affidamento dei lavori, direi che si arriverà a metà mese».
I tempi
Difficile che il cantiere si apra nella settimana di Ferragosto, più probabile attorno al 20 agosto. «Il ponte dovrà rimanere chiuso due mesi», aggiunge Roccon. E anche questa è una novità, perché si era sempre parlato di quattro settimane. La riapertura quindi avverrà a fine ottobre. Con le scuole già iniziate, con tutto quello che ciò comporta per il traffico nelle ore di punta, con autobus e corriere che devono raggiungere il centro città.
Anche i mezzi pubblici dovranno utilizzare la viabilità alternativa, ovvero Largo Ugo Neri (la strada interna della Veneggia). Che termina in via Mameli, su una rotatoria non proprio ampia.
L’intervento
I lavori, finanziati con fondi del Pnrr, porteranno non solo a sistemare il ponte (si interverrà ad esempio sulla soletta), ma anche a costruire una passerella ciclopedonale a lato del ponte stesso. Si andranno così a collegare i due tratti dedicati a pedoni e ciclisti esistenti. La strada sarà anche leggermente allargata, garantendo così un miglioramento della circolazione una volta che l’intervento sarà terminato.
Viabilità
Tenere il ponte aperto mentre gli operai sono al lavoro non è possibile. Anche perché ci sono delle lavorazioni da fare che richiedono non ci siano vibrazioni. Il ponte quindi sarà chiuso, per due mesi. Come bypass sarà utilizzata la strada interna della Veneggia. «Ma sarà possibile anche passare per il parcheggio del centro Veneggia, per chi deve recarsi nelle attività commerciali della zona», precisa Roccon.
Chi invece deve scavalcare il blocco, dovrà usare Largo Ugo Neri. Il piano cui sta lavorando il Comune prevede la chiusura di via Del Vesco (la strada che collega la statale 50 a Fiammoi, passando accanto all’ex Invensys), per evitare pericolosi imbuti. Le auto accederanno a Largo Ugo Neri da via Da Pos, all’altezza del supermercato Aldi e di Unieuro. Oppure da via Del Candel o via Tomea, poco più avanti.
Alla rotatoria di via Mameli i mezzi pesanti, autobus e corriere dovranno svoltare a sinistra e immettersi in via Vittorio Veneto, perché il ponte della ferrovia che porta a Cusighe non ha le altezze necessarie. Le auto, invece, potranno dirigersi anche verso Cusighe e Cavarzano (resta preferibile la svolta a sinistra, per non andare ad intasare i quartieri residenziali). Il traffico pesante di solo attraversamento dovrebbe invece essere deviato agli ingressi della città, per evitare di transitare nell’area interessata dal cantiere.
Il messaggio virale
Nel frattempo, continuano le indagini della Polizia sul messaggio circolato circa un mese fa in merito al ponte alla Veneggia. “Ponte a rischio crollo”, si leggeva, in un testo diventato in poche ore virale attraverso i social network e i sistemi di messaggistica. Il Comune, dopo aver smentito che ci fossero problemi di sicurezza sul ponte in via Vittorio Veneto, aveva presentato denuncia per procurato allarme in Questura. «Polizia e Digos stanno andando avanti con le indagini», spiega Roccon. «Attendiamo l’esito, con i tempi che saranno necessari».