All’incrocio pericoloso ecco l’asfalto con le stelline: «Difende bici e pedoni»
La sistemazione dell’incrocio fra via delle Grazie e via Mazzini a Oderzo ha fatto discutere la città. Come da progetto vidimato da Paola Viganò, docente di Urbanistica a Losanna, gli operai comunali hanno proceduto all’abbellimento dell’incrocio con una serie di stelle bianche dipinte sull’asfalto, una segnaletica orizzontale mai vista da queste parti, un fatto inconsueto che ha fatto esplodere i social. C’era chi si chiedeva se fosse conforme al Codice della strada, perché si fosse fatto il lavoro, e anche se si fosse tornati... a Natale.
Al di là delle battute, è la sindaca Maria Scardellato a spiegare cosa ci sia dietro le stelle bianche: «Indicano che si sta entrando in una zona a uso promiscuo, a breve verranno posizionati anche i cartelli stradali. Quell’area potrà essere attraversata da auto, bici e pedoni, ma l’utente più debole avrà sempre la precedenza: le bici rispetto alle auto, i pedoni rispetto alle bici e alle auto», le parole del primo cittadino.
L’intervento era stato già presentato al momento dell’esposizione alla cittadinanza dei progetti di miglioramento urbano predisposti da Viganò: «L’abbiamo studiata e progettata con tutti i crismi del caso per rendere il più visibile la zona a uso promiscuo, come abbiamo fatto con piazza Castello e l’incrocio del Gattolè. Lì avevamo usato i sampietrini, qui le stelle bianche», continua la sindaca.
La scelta è ricaduta sulle stelle per richiamare quella presente nello stemma del Comune, ma anche per abbellire quella porzione di centro storico: «La decorazione ha lo scopo di rendere più evidente agli automobilisti il fatto che lì serve rallentare, rispettando il limite di trenta all’ora in modo da garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada», conclude la sindaca.
Il lavoro terminato lunedì pomeriggio dagli operai comunali si ricollega a quelli conclusi ormai più di un anno fa attorno a piazzale Europa, piazza Castello e ancora prima all’incrocio del Gattolè, zone su cui l’amministrazione è intervenuta singficativamente: «I lavori si sono protratti a lungo. Come per gli altri interventi, gli effetti si vedranno nei prossimi mesi quando pianteremo tutto il verde», promette Scardellato.