Torna lo spettro del caro carburanti, i gestori rassicurano: «Prezzi stabili»
TRIESTE Da un lato l’allarme lanciato a livello nazionale sull’impennata estiva dei prezzi dei carburanti. Dall’altro la corsa dei gestori del Friuli Venezia Giulia a gettare acqua sul fuoco, ridimensionando la portata degli aumenti. Nel mezzo gli automobilisti regionali, alle prese ancora una volta con l’incubo del caro benzina e la tentazione di spostarsi oltreconfine per fare il pieno.
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Il portale della Regione
Ma come stanno veramente le cose? Dalle indicazioni contenute nella sezione del portale della Regione che riporta il costo alla pompa effettuato dai distributori di carburante del territorio, arrivano in effetti segnali rassicuranti. La benzina (e in certi casi anche il gasolio) sfonda sì i due euro, ma solamente in modalità servito e nelle aree di servizio autostradali: un aumento causato dalle royalties, cioè i compensi richiesti ai fornitori di carburante dalle società private che gestiscono le autostrade. Il risultato è un rincaro che può arrivare anche al 30% rispetto al prezzo effettuato da un’analoga stazione di servizio presente su una strada statale.
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Extra autostrada
Guardando proprio ai distributori fuori dalla rete autostradale, in Fvg i prezzi sono sostanzialmente stabili e oscillano tra 1,639 e 1,655 euro al litro nelle province di Udine e Pordenone (per quanto riguarda il gasolio) e 1,794 e 1,80 euro per la verde. Costi lievemente più altri, come al solito, nella Venezia Giulia: per la verde si va da 1,829 a 1,929 euro al litro nella provincia di Gorizia, e da 1,818 a 1,879 euro in provincia di Trieste. Prezzi ai quali vanno poi detratti i 37 centesimi di sconto garantito dalla Regione, e che fa scendere il prezzo minimo al litro ad un prezzo medio di 1,448 euro a Trieste e 1,459 a Gorizia. Cifre decisamente concorrenziali rispetto a quelle slovene, dove un litro di benzina vale mediamente 1,50 euro.
Il diesel
Discorso analogo per il diesel: a Gorizia un litro di gasolio oscilla tra 1,669 e 1,769 euro al litro, mentre a Trieste si va da 1,679 e 1,799 euro. Anche qui vanno tolti gli euro di sconto regionali (28 centesimi al litro) ed ecco che il prezzo minimo si abbassa a 1,389 a Gorizia e 1,489 a Trieste. Molto meno rispetto alla Slovenia, dove il prezzo medio del gasolio si attesta invece su 1,54 euro. E in Croazia, classica meta estiva per le gite domenicali di triestini e goriziani? Lì il prezzo medio della benzina è di 1,48 euro al litro per benzina e di 1,37 per il diesel.
Allarmi fuori luogo
Insomma per Bruno Bearzi, presidente nazionale della Figisc (Federazione Italiana Gestori Carburanti), lanciare allarmi in questo momento è del tutto fuori luogo. «Non esistono speculazioni estive, i prezzi sono stabili e inferiori agli aumenti internazionali dei prodotti raffinati - afferma -. Il costo di 2 euro per un litro di benzina al servito viene applicato principalmente in autostrada ed è una cosa che va avanti da mesi».
La nuova App
Nel frattempo la Regione, terminata la fase sperimentale, ha dato ufficialmente il via all’uso dell'applicazione via smartphone per fare rifornimento, già annunciata dall’assessore all’ambiente Fabio Scoccimarro nel corso del 2022. L’app non sostituirà immediatamente il sistema attuale, basato sull’utilizzo della tessera da collegare a un apparecchio Pos, ma dovrebbe entrare a regime dal gennaio 2024. Dopo i test effettuati in alcune stazioni “pilota”, da ieri possono possibile utilizzare questa nuova funzione anche tutti gli automobilisti della regione, posto che fino a tutto il 2024 entrambi i sistemi (tessera e app) funzioneranno in parallelo. «In questo modo - ricorda Scoccimarro - oltre alla semplificazione e dematerializzazione della tessera, con l’app sarà possibile visualizzare i prezzi dei carburanti alla pompa intorno a sé e scegliere quello più vantaggioso».