Alibegovic: «Apu, bello tornare ho ancora tanta voglia di vittorie»
L’appetito vien vincendo a Mirza Alibegovic, presentato ieri dall’Apu Old Wild West con un triplete come biglietto da visita, ma a suo dire ancora affamato di vittorie. Ala piccola classe 1992, figlio d’arte (il padre Teoman era presente ieri, così come i fratelli cestisti Amar e Denis), Alibegovic è uno specialista in promozioni avendo vinto per due volte la A2 con Brescia e una la Dna (attuale B1) con Mantova.
RITORNO A CASA
Mirza aveva lasciato Udine nel 2010 che era un ragazzino a caccia di sogni e ci ritorna da uomo con motivazioni forti. «Sono contento di essere tornato. L’annata appena conclusa è stata pazzesca, ma non mi sento appagato, ho ancora più fame di prima.
Ho iniziato a giocare con la Cbu, poi ho esordito in A2 con la Snaidero: ho vissuto per 11 anni a Udine, città a cui sono molto legato. Ci torno che sono 30enne, ma penso di potermi ancora migliorare perché sono uno che ama lavorare in palestra». Il ruolo non è un problema: «In carriera ho giocato dappertutto, sono un giocatore duttile.
L’importante è fare bene ciò che serve alla squadra per vincere. Conosco Vertemati, sarò a disposizione del coach, senza pretese: non sono uno che chiede un certo minutaggio». Immancabile un parere sull’Apu che sta prendendo forma: «Si apre un nuovo ciclo per questa società che negli ultimi tre anni è sempre stata al vertice, investendo tanto. Due anni fa in finale contro Verona gli è mancata un po’ di fortuna.
Conosco i miei nuovi compagni per averci giocato contro, ho già sentito Caroti che era con me a Cremona e Da Ros. Siamo un bel gruppo, zeppo di giocatori che hanno vinto tanto, caratteristica importante».
GRACIS
Il direttore sportivo bianconero ha illustrato i motivi che hanno spinto l’Apu a puntare su Mirza Alibegovic: «Le qualità del giocatore e della persona sono indiscutibili. La scelta è stata facile e rapida, anche perché abbiamo incontrato il suo desiderio di tornare a Udine. Mirza è un vincente, qualità che stiamo ricercando nei giocatori, segna in vari modi ma non è solo un buon attaccante.
Nell’ultimo campionato ha difeso spesso su giocatori difficili». Anche il figlio d’arte ha firmato un contratto biennale, segno che la società non vuole tutto e subito. «Vogliamo dare continuità al progetto, perché crediamo nei giocatori che stiamo portando a Udine e perché sappiamo bene che è difficile ottenere risultati subito».
Dal ds anche un pensiero per il partente Vittorio Nobile: «Gli avevamo fatto una proposta, era contento ma ha colto al volo un’altra occasione. È un ragazzo speciale, gli auguro in bocca al lupo per la nuova esperienza».
AGENDA APU
La prossima settimana la società bianconera lancerà la campagna abbonamenti ’23/’24, poi verranno illustrate le tappe d’avvicinamento al campionato.
Non mancheranno il Memorial Pajetta e la tradizionale vernice a Friuli Doc: proprio la contemporaneità con questa manifestazione dovrebbe portare a uno spostamento del derby di Supercoppa con Cividale previsto per sabato 9 settembre per motivi di ordine pubblico.