Non raccoglie i bisogni del suo cane in spiaggia a Pietrasanta: il bagnino gli dà un pugno
Esplode il caso dei cani a Pietrasanta. Prima il morso ad un bambino e poi un’incredibile lite con un bagnino che ha tirato un pugno al proprietario di un animale, “reo” di non avere raccolto le deiezioni del quadrupede, hanno spinto il sindaco della cittadina toscana ad emanare un’ordinanza urgente: niente cani in acqua dalle 9 alle 19, sì alla passeggiata sul bagnasciuga ma solo con guinzaglio e obbligo di raccolta delle deiezioni. “Dobbiamo garantire tranquillità e sicurezza a tutti i frequentatori del mare, dai bambini agli stessi animali”, ha detto il primo cittadino.
Il morso al bambino e il pugno in spiaggia. I cani protagonisti in Versilia
Mercoledì 12 luglio un bambino, mentre stava nuotando, è stato morso da un cane. L’animale stava recuperando in mare la pallina lanciata dal proprietario, quando avrebbe improvvisamente aggredito il piccolo, che è uscito dall’acqua piangendo. Da qui si è scatenato un battibecco tra i genitori del bimbo e il padrone del cane, che probabilmente sfocerà in una denuncia. Lite degenerata in violenza, invece, domenica 16 luglio. Un 59enne di Marina di Pietrasanta sarebbe stato aggredito da un bagnino perché accusato di non aver raccolto le deiezioni del proprio cane. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha visto sua moglie discutere animatamente con il bagnino, ed è quindi è andato a chiedere ragguagli. Il ragazzo avrebbe quindi accusato la coppia di non aver provveduto a raccogliere una deiezione fatta dal loro cane mentre usciva dalla foce del Motrone. Poi la situazione è degenerata. Di qui la decisione, che certamente susciterà polemiche, del primo cittadino di Pietrasanta di vietare l’ingresso dei quattrozampe sulla spiaggia.
Ad Aosta multa salata per avere legato un pitbull
Sempre sul fronte canino arriva dal nord, invece, una notizia diversa. Il gip di Aosta ha emesso un decreto penale di condanna a 6.750 euro nei confronti di un uomo residente a Quart accusato di maltrattamento di animali. Il giudice ha disposto anche la confisca del cane, un pitbull, che è così stato assegnato definitivamente alle cure del canile regionale. I fatti risalgono all’agosto 2022, quando a seguito di una segnalazione la polizia locale di Quart e i veterinari del servizio Usl erano intervenuti per verificare le condizioni di un pitbull. Arrivati sul posto, polizia e veterinari hanno trovato il cane legato alla catena in giardino e in stato di totale abbandono. Il cane è così stato sequestrato, affidato al canile, e il proprietario denunciato. Il Pm ha poi chiesto e ottenuto un decreto penale di condanna.
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