Il Ticino invaso dall’erba: «Effetto del riscaldamento»
PAVIA. È uno degli effetti del riscaldamento dell’ambiente: il fiume azzurro si tinge di verde, con una gran quantità di erba che galleggia lungo il suo corso, trascinata a valle da una corrente debole. Piante acquatiche dei generi Ranunculus e Potamogeton che si avvinghiano ai remi e alle eliche e impediscono la navigazione. Erba che sta crescendo in modo preoccupante, raggiungendo anche i 4 metri di altezza, sulla spiaggia del Lido, vicino alla statua della Lavandaia, poco distante da piazzale Europa, al Confluente, alla Sora. E poi ci sono anche le alghe, che formano chiazze enormi originando una melma verdastra e maleodorante. I borghigiani sono preoccupati, c’è chi dice che non si è mai visto il Ticino invaso da tanta vegetazione, piante acquatiche che proliferano in quanto trovano condizioni climatiche favorevoli.
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Preoccupazione
«È ormai da un paio di mesi che vediamo scendere chili e chili di erba, un fenomeno che non si era mai visto», dice Elia Belli, uomo di fiume e vicepresidente del Club Vogatori Pavesi. «La quantità è tale da porre un problema di navigabilità e fruizione del corso d’acqua, oltre che un problema ambientale – sottolinea Belli -. Si tratta di erba altissima che non si sa da dove arriva, né perché si forma. Gli steli sono molto lunghi, si attorcigliano ai remi delle imbarcazioni o alle eliche delle barche a motori, rendendo difficile la navigazione. Bisogna infatti fermarsi e toglierli. Questa invasione è iniziata a giugno e ci chiediamo se dipenda dalla straordinaria siccità dello scorso inverno».
Per mesi il Ticino si era ridotto a un torrente, costretto a fare i conti con una secca da record e con livelli di acqua ai minimi storici. Poi le piogge lo hanno risanato, anche se è ancora in sofferenza. «Ogni giorno si tolgono chili e chili di erba che galleggia, arriva a valle e si ferma sotto i barconi – fa sapere Belli -. Ma la vegetazione acquatica sta crescendo su molte spiagge e si sta mangiando il fiume. La spiaggia del Lido è ormai diventata inaccessibile, come la zona a ridosso di piazzale Europa e la Sora. Se la situazione continua così, a settembre non ci saranno le condizioni per la regata dei rioni storici, organizzata in occasione della festa del Ticino».
Effetto del riscaldamento
Secondo gli esperti, a invadere il fiume sarebbero il Ranuncolo acquatico, pianta perenne che forma un tappeto sotto la superficie dell’acqua, e il Potamogeton, altra specie che si sviluppa in acqua. «La crescita viene stimolata dalla quantità di luce e dalle elevate temperature che ne hanno appunto consentito uno sviluppo veloce e notevole – spiega Angelo Fiocca, agronomo -. Ma hanno contribuito anche la diminuzione della velocità della corrente e lo scarso livello dell’acqua del Ticino. La vegetazione che si vede galleggiare si stacca dal fondale in modo naturale. Il moto della corrente infatti spezza i fusti che poi scendono a valle».
Una vegetazione, sottolinea l’agronomo, che si rileva anche nel Naviglio dove intervengono mezzi dotati di frese che provvedono al taglio, una soluzione che non è praticabile nel fiume.«Queste piante acquatiche si sono sempre viste nel Ticino, anche se l’altezza raggiunta ora dipende dalle particolari condizioni climatiche – dice Massimo Braghieri, consigliere del Parco del Ticino -. Si tratta comunque di un fenomeno naturale, non indotto dall’uomo, che peraltro nessuno ci ha segnalato».
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Il ranuncolo d’acqua, invasione come nelle paludi
A invadere il Ticino sono piante acquatiche che stanno trovando, anche nel fiume, le condizioni favorevoli alla loro crescita. Il Ranunculo acquatico è una pianta perenne che forma un tappeto sotto la superficie dell’acqua e appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. Il suo habitat naturale sono le zone umide, paludose e ombreggiate. La radice si ancora sul fondale, partono le foglie sommerse suddivise in lacinie che sono completamente diverse da quelle che ritroviamo in superficie che sono invece reniformi, leggermente incise e con margine dentati. Ed è una pianta acquatica anche il Potamogeton che fa parte della famiglia delle Potamogetonacee. Nella maggior parte delle specie le foglie sono sommerse (in tal caso hanno forme sottili), ma negli stagni o quando ci sono acque lenti, le foglie si sviluppano sulla superficie dell'acqua.
Stefania Prato