Titoli di coda per Antonucci: andrà allo Spezia. C’è l’affondo, al Citta due milioni più bonus
Siamo ai saluti. La seduta di allenamento di ieri pomeriggio potrebbe essere stata l’ultima al Tombolato per Mirko Antonucci, destinato a breve a lasciare il Cittadella. Ad affondare il colpo è lo Spezia che, dopo aver sondato il terreno già a gennaio, quando non se ne fece nulla, è tornato alla carica negli scorsi giorni, piazzando nelle ultime ore una decisa accelerata per accaparrarsi i servigi del talentuoso fantasista capitolino: sul piatto, a quanto filtra, due milioni di euro che finirebbero nelle casse granata, a cui con ogni probabilità vanno aggiunti gli eventuali bonus che potrebbero far salire la cifra a 2,5, mentre l’attaccante firmerà un contratto che lo lega ai bianchi per quattro stagioni, fino al 2027.
La fumata bianca ancora non c’è stata, ma sembra manchi davvero poco. La società ligure, decisa a tornare subito nella massima serie dopo la retrocessione, è quella che avrebbe fatto più sul serio, chiamandolo a far coppia in attacco con l’ex biancoscudato Luca Moro e vincendo una nutrita concorrenza.
Sulle tracce del ventiquattrenne Antonucci c’erano infatti anche il Frosinone - che si era fatto avanti contando sui buoni rapporti tra il giocatore e il tecnico Di Francesco, che lo aveva lanciato ai tempi della Roma - ma anche, pare, Empoli, Genoa, Bologna e Sampdoria.
Niente approdo in Serie A per l’ormai ex numero 10 granata, ma il probabile arrivo in una realtà ambiziosa, che gli consentirà di “monetizzare” quanto fatto in queste due stagioni all’ombra delle mura, in cui ha saputo rilanciarsi dopo una fase complicata della carriera, arrivando a segnare 11 gol nello scorso campionato.
L’addio era d’altra parte nell’aria già al termine della stagione, tant’è che Antonucci aveva postato sui social parole tanto sentite quanto significative, che avevano tutta l’aria del commiato: «Vorrei ringraziarvi uno a uno, compagni, società e tifosi, anche se so che un grazie non basterebbe mai per ripagare tutto il bene che mi avete voluto e che mi volete.
Sono arrivato qui che quasi non avevo squadra, era la mia ultima chance… solo Cittadella e il Cittadella mi hanno dato fiducia e affetto, e spero di averli ripagati in questi due anni così lunghi e intensi. Rifarei tutto dall’inizio alla fine. Vi voglio bene e ve ne vorrò sempre».
Un messaggio “rincarato” dal palco della festa che si è svolta domenica sera al Tombolato. Nel siparietto con il nuovo compagno di squadra Pittarello, quando quest’ultimo gli ha chiesto dei suoi obiettivi per il futuro, Mirko è sembrato preso in contropiede, per poi dichiarare davanti ai tifosi: «Posso solo dirvi che vi porterò per sempre nel cuore e che non smetterò mai di tifare Cittadella». Insomma, se non era un addio pubblico, ci andava molto vicino. Nell’attesa di capire chi potrà prendere il suo posto nella rosa granata.