Trieste, Accademia Nautica: a lezione di radar e di guida dei treni coi nuovi simulatori

TRIESTE. L’Accademia Nautica dell’Adriatico cresce sempre di più, tanto da essere diventata punto di riferimento internazionale per l’insegnamento dell’utilizzo del radar. Tutto questo grazie anche al simulatore di navigazione che di recente l'istituto di via Von Bruck ha potuto acquistare in virtù del finanziamento della Regione.

L’Accademia fa parte dei percorsi Its, scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore paritetico e che sono equiparate agli studi di grado universitario, rappresentando perciò una valida alternativa alla stessa Università - una volta conseguito il diploma superiore - per formare e consolidare figure lavorative che sono molto ricercate nel mercato del lavoro, soprattutto quello nei settori della logistica e della portualità.

I corsi al via il prossimo autunno saranno sei: allievi ufficiali di macchina, logistica e mobilità - sia marittima che terrestre - progettazione e manutenzione navale, macchinisti ferroviari e infine la cyber security in ambito navale. Sono tutti corsi biennali (il piano didattico prevede 1.800 ore ciascuno, comprese le 800 di stage) tranne quello per ufficiali di macchina che dura invece tre anni (per tremila ore complessive) e prevede anche l’imbarco obbligatorio della durata di un anno.

Sono tre oggi le sedi dell’Accademia: oltre a Trieste infatti i corsi si tengono anche a Gorizia (in particolare quello per macchinisti ferroviari) e Pordenone (intermodalità), a dimostrazione della crescita costante dell’istituto.

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«Dopo il simulatore di navigazione - spiega il direttore generale dell’istituto Bruno Zvech - ora siamo pronti ad acquisire altre tre strumentazioni grazie ai fondi Pnrr: s tratta di un simulatore di macchina, di uno per i movimenti nei terminali e di un terzo per la conduzione dei treni».

Altissime sono anche le possibilità di occupazione al termine dei corsi. «Siamo su una percentuale del 94% di occupati al termine dell’Accademia - prosegue Zvech -. Le opportunità di lavoro che offriamo sono con sede prevalentemente all’interno della regione, tanto che anche chi arriva da altre aree d’Italia finisce per rimane a lavorare qui. La richiesta dei nostri alunni è sempre crescente, perché è l’Accademia a essere una realtà in continua crescita, che si scontra però con una scarsa conoscenza di quelli che sono i Ds (diplomi di specializzazione) e con la curva demografica in preoccupante fase discendente».

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Proprio con questa tendenza, sottolinea ancora Zvech, c’è la certezza quasi matematica che fra qualche anno non si troverà più manodopera in Fvg. Uno dei dati che confortano la crescita di questa realtà è determinato dal numero degli iscritti, ogni anno più alto. «Attualmente abbiamo 214 ragazzi iscritti - ricorda Zvech - ma il nostro obiettivo per il 2025 è di averne con noi 300».

Per entrare all’Accademia è necessario possedere - come si accennava - un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Il termine per le domande scade alla metà di settembre, in seguito scattano le selezioni. Il costo è di 500 euro l’anno tutto incluso. Informazioni sul sito accademianautica.it.