Temporali e vento fino a sabato nel Bellunese, da domenica torna il gran caldo
E adesso, dopo il grande caldo, attendiamoci temporali, vento forte, forse anche grandine: a mettere in guardia i bellunesi è Thierry Robert-Luciani dell’Ufficio Meteorologia Alpina del Centro Valanghe di Arabba.
Come evolverà il meteo da qui a tre giorni, con eventuale proiezione sul fine settimana?
«Fino a sabato ci sarà un cedimento, specie in quota, del promontorio anticiclonico africano responsabile dell’ondata di calore in atto; pertanto la dinamica atmosferica non potrà contrastare gli inneschi convettivi in quanto la media e alta atmosfera si presteranno di più al verificarsi di temporali specie sulle Dolomiti, ma soprattutto nelle due giornate seguenti su tutti i monti veneti. Visto il caldo pregresso, i fenomeni potranno essere intensi, con piogge violente, forti raffiche di vento, senza dimenticare il rischio di grandine, anche di media dimensione».
Ma quanto durerà ancora il caldo in Veneto e in montagna in particolare?
«Il caldo ha toccato il suo apice nella giornata di martedì, ma rimarrà ancora ben presente per altri due giorni, specie nelle valli e in pianura. Poi ci sarà una contenuta flessione associata alla minore alimentazione subtropicale (lo zero termico scenderà dai 4.650 metri ai 3600/3700 di sabato). Vale a dire massime in calo di 5/6°C rispetto a quelle osservate martedì. Da domenica, tuttavia, sembra che si profili una nuova avvezione di aria subtropicale con lo zero termico che tornerà attorno ai 4400/4500 metri, già lunedì prossimo. Di conseguenza le temperature potrebbero tornare su livelli elevati, seppur non su valori simili a quelli degli ultimi giorni; tale proiezione resta da confermare data la distanza temporale».
Quali temperature si sono raggiunte nei fondovalle e in quota?
«Ieri sono stati raggiunti valori di 32/33°C nei fondovalle delle Prealpi bellunesi (massimo a Feltre con 33.1°C). Nelle valli Dolomitiche tra i 27 e 29°C attorno ai 1000-1200 m di quota (massimo di 29,5°C a Caprile). Non sono valori eccezionali e non da record, ma l’alto tasso di umidità (afa) provoca un disagio assai marcato. Ad esempio ieri pomeriggio a Feltre e a Santa Giustina sono stati raggiunti i 45/46°C di temperature avvertita. combinando temperature osservate e livello di umidità corrispondente. Anche in alta quota si sono raggiunti valori ragguardevoli: 24,8°C ad Arabba, 21,8°C al Passo Falzarego e 14,1°C a Ra Vales (Tofane, circa 2600 mslm)».
Lo zero termico a quanti metri oltre i 3343 della Marmolada?
«Lo zero termico in questi giorni è oscillato tra i 4500 e 4900 metri, vale a dire 1200-1600 metri più in alto rispetto alla punta più alta delle Dolomiti».
È possibile prevedere la natura dei temporali dei prossimi giorni?
«I temporali dei prossimi giorni avranno un duplice carattere. Il primo sarà di natura convettiva in relazione alla forte convezione diurna. In un secondo tempo, tra giovedì e sabato, saranno anche legati al transito di sistemi frontali. I primi (quelli di natura termoconvettiva) saranno sparsi e localmente intensi, i secondi più organizzati, in alcuni casi nuovamente intensi. Potrebbero essere di minore intensità sabato per minore convezione e per una struttura atmosferica meno favorevole. In ogni caso, da ieri sera fino a venerdì, il rischio di temporali forti sarà presente, localmente in maniera rilevante, senza poter dire con precisione dove e quando».