Tempesta sulle Dolomiti, firmato lo stato di emergenza regionale
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato la dichiarazione di Stato di Emergenza Regionale a seguito della fortissima fase di maltempo che ha colpito l’area dolomitica, provocando considerevoli danni. Durante la fase più acuta sono stati misurati valori della velocità del vento con raffiche di 129 km/h a Cortina d'Ampezzo e superiori a 140 km/h in quota. Da una prima ricognizione risulta che oltre una trentina di fabbricati hanno subito danni a causa dei forti venti: tra questi, circa una quindicina hanno subito lo scoperchiamento del tetto. A Santo Stefano di Cadore una decina di persone, a causa dei danni alle coperture, sono state evacuate.
[[(Video) Come una seconda Vaia: gli alberi spazzati dal vento in Comelico]]
Molte alberature sono cadute a terra, in particolare nella zona orientale, interessando la viabilità statale, regionale, provinciale e locale (per tutta la notte si è reso necessario chiudere la SP 6 di Danta di Cadore a causa degli alberi caduti - riaperta poco prima delle 8). Gli alberi schiantati hanno danneggiato numerosi autoveicoli (in corso la quantificazione) senza provocare fortunatamente feriti. A seguito dei temporali si sono verificate interruzioni di energia elettrica e delle telecomunicazioni in alcune aree, ma allo stato attuale sembra che la funzionalità sia stata ripristinata.
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Oltre 100 gli interventi dei vigili del fuoco permanenti e volontari, delle squadre dei volontari di protezione civile e degli operatori delle infrastrutture stradali, elettriche e di telecomunicazione, di Veneto Strade, oltre agli addetti comunali.