Cortina, ricostruzione della pista da bob, le imprese in sopralluogo
Domani ci sarà il sopralluogo delle ditte interessate alla gara di appalto per la costruzione della nuova pista da bob di Cortina, che servirà per poter effettuare le gare di bob, slittino e skeleton ai Giochi Olimpici Milano Cortina 2026.
Il bando di gara per il secondo lotto di lavori con la realizzazione del nuovo Sliding Centre è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il 28 giugno, in ritardo rispetto a quanto era stato previsto (la data annunciata dal commissario Sant’Andrea era quella del 5 giugno) in seguito alla demolizione della vecchia pista Eugenio Monti. Operazione, quest’ultima, che rappresentava il primo lotto del progetto di riqualificazione della struttura.
Il sopralluogo è un passaggio obbligatorio previsto nel bando di gara. Non si sa quante saranno le ditte presenti domani; di certo personale di una ditta straniera si è già visto in questi giorni girare attorno al cantiere della pista.
Il cantiere al momento in essere è quello dello strip out (la demolizione selettiva) del vecchio impianto. Le recinzioni – a parte qualche tratto a terra – sono ancora in piedi e c’è ancora del materiale depositato nella zona dell’ex curva Belvedere.
I lavori non sono ancora stati completati come da bando. Il progetto infatti prevedeva anche di rifare il profilo del terreno con terra nuova e la semina, un’operazione che evidentemente risulta inutile se il cantiere grosso partirà a settembre; a terra in parecchi punti si vedono ancora tubature in plastica e altro materiale emergere dal terreno dove sorgeva la pista; le grosse attrezzature che sono servite per la demolizione sono state portate via e già da qualche settimana si vedono solo pochi operai al lavoro.
Della vecchia pista è stato demolito quasi tutto quello previsto; sono rimaste su la parte finale a Sopiazes attorno ai campi da tennis, una parte inferiore della curva Antelao, le cabine di cronometraggio, la casetta del custode e il bob bar; questi ultimi (casetta e bob bar) dovrebbero tuttavia venire demoliti in vista dell’avvio dei lavori di costruzione della nuova pista.
Sono 807 i giorni previsti dal bando di gara per terminare l’opera, che dovrà essere pronta entro il termine del 15 novembre 2025. Il cronoprogramma del progetto esecutivo prevede, inoltre, che entro novembre 2024 vi sia un completamento intermedio delle opere, limitato al tracciato di gara, per lo svolgimento dei test-event olimpici funzionali all’omologazione dei requisiti tecnico-sportivi dell’impianto da parte delle Federazioni nazionali e internazionali.
L’opera inoltre non è ancora del tutto finanziata: degli 81 milioni 610 mila euro (Iva esclusa) previsti, ve ne sono solamente 61; si sta attendendo la parte rimanente attraverso un finanziamento del governo che ancora non è stato stanziato.
La ditta che vincerà il bando, per portare a termine l’opera nei tempi previsti, dovrà poi lavorare tutti i giorni, sabato e domenica compresi, con tre turni di lavoro, e per evitare l’ingombro della neve durante l’inverno dovrà realizzare una tettoia sotto cui lavorare per non perdere neanche un giorno, altrimenti la realizzazione dell’opera sarà molto difficile.Marina Menardi