Ucraina, l’appello di Richard Moore, capo degli 007 inglesi ai russi: spiate per noi, vi aspettiamo

I Servizi segreti inglesi, probabilmente quelli più determinati, in questo anno e mezzo di conflitto in Ucraina, a supportare Kiev contro la Russia, tentano una nuova carta per dare una svolta alla guerra e invitano sostanzialmente i cittadini russi a tradire Mosca e Putin diventando, in definitiva, spiega Richard Moore, spie straniere al servizio di Sua Maestà.

Con un’offerta piuttosto esplicita, Richard Moore, il capo del Servizio di intelligence esterno britannico, il cosiddetto MI6 – la sesta sezione dei servizi segreti britannici, noti collettivamente con il nome di Military Intelligence – ha esortato i russi, contrari alla guerra in Ucraina, a svolgere operazioni di spionaggio per conto del Regno Unito.

Moore ha dichiarato che “la porta della Gran Bretagna è per loro sempre aperta. Lavoreremo insieme per porre fine allo spargimento di sangue” in Ucraina.

Parlando da Praga, il capo dell’MI6 di dice convinto che “ci sono molti russi oggi che sono silenziosamente sconvolti dalla vista delle loro forze armate che polverizzano le città ucraine, espellendo famiglie innocenti dalle loro case e rapendo migliaia di bambini. Stanno guardando con orrore i loro soldati che devastano un paese vicino. Sanno in cuor loro che la motivazione di Putin di attaccare un’altra nazione slava è un miasma di bugie e fantasia”.

“Molti russi stanno lottando con gli stessi dilemmi e gli stessi rimorsi di coscienza” dei loro predecessori nel 1968, quando i carri armati sovietici repressero la rivolta della primavera di Praga, sostiene Moore.

“Li invito a fare ciò che altri hanno già fatto negli ultimi 18 mesi e ad unirsi a noi. La nostra porta è sempre aperta”, ha assicurato Moore.

“Gestiremo le loro offerte di aiuto con la discrezione e la professionalità per le quali il mio servizio è famoso. I loro segreti saranno sempre al sicuro con noi. “E insieme lavoreremo per porre fine allo spargimento di sangue” in Ucraina.

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