I Winetellers in tournée tra Svizzera e Germania: «Cantiamo il mito di San Francisco»
Nove concerti in altrettanti giorni, tra Svizzera e Germania. Parte oggi il tour più lungo nella storia dei "Winetellers", il trio acustico folk pavese composto dal chitarrista Christian Draghi, dal tastierista e fisarmonicista Riccardo Maccabruni e dalla violinista Alice Marini. Porteranno in scena uno spettacolo incentrato sulle armonie vocali e le melodie eteree di fine Anni Sessanta e inizio Anni Settanta, che rievoca le atmosfere bohemienne dei figli dei fiori.
Il repertorio miscela sapientemente cover internazionali e canzoni originali scritte dal gruppo, tra i cui riferimenti spiccano Beatles, Bob Dylan, Crosby Stills e Nash, Jefferson Airplane.
Formatisi a Pavia nel 2018, i Winetellers hanno già macinato parecchi chilometri mettendo insieme svariati concerti in tutto il nord Italia e diversi tour in Germania, paese in cui sono stati particolarmente apprezzati.
«Quell’aria di S. Francisco»
«Lo spirito del gruppo è rievocare quell’atmosfera magica che si respirava nell’aria per le strade di San Francisco all’epoca dell’estate dell’amore – spiega il chitarrista e cantante Christian Draghi – un’epoca che non abbiamo vissuto per ragioni anagrafiche, ma di cui ci siamo innamorati attraverso le canzoni che l'hanno raccontata e che ci hanno ispirato».
Quella in partenza mercoledì sarà la loro quarta tournée oltralpe. Prima tappa del trio sarà la cittadina elvetica di Vairano, quindi proseguiranno per Amberg, Ingolstadt, Nabburg, Stulin, Munich, Passau, Straubing per concludere a Steinberg am See il 27 luglio.
In scaletta “Madre crudela”
«La Germania è un paese dove la musica d’autore è particolarmente apprezzata – prosegue Draghi – il riscontro di pubblico ai nostri concerti è sempre ottimo. Il fatto di essere italiani poi ci aiuta: i tedeschi ci amano, soprattutto per la nostra passionalità. Adorano anche il suono della nostra lingua, per cui quando andiamo là in tour inseriamo in repertorio anche qualche pezzo in italiano, cosa che di solito non facciamo qui perché il nostro sound è quello folk angloamericano. Tra i brani italiani che suoneremo in Germania ne abbiamo scelto uno tradizionale delle quattro Province riarrangiato da noi, "Madre Crudela", che trattava la storia della monacazione forzata. Faremo sentir loro un pezzo di Oltrepo».
«In Italia è più difficile farsi ascoltare con attenzione se si propone un repertorio che si discosta dai classici dell’intrattenimento mainstream – proseguono i Wintellers – . Le persone ascoltano con superficialità, interagiscono solo se già conoscono il brano e - non sempre ma spesso - hanno la cattiva abitudine di chiacchierare in modo sguaiato durante le esibizioni. Per noi che proponiamo un repertorio soft e delicato tanti locali quindi non sono adatti, per questo ci concentriamo sull’attività concertistica all’estero, soprattutto in Germania, cercando di “scremare” le esibizioni in Italia». Daniela Scherrer