Paolo Zuliani, gestore di un noto bar ristorante di Grado trovato morto 5 miglia al largo: ecco cos’è successo

GRADO. Scomparso in mare martedì, il corpo del gradese Paolo Zuliani, 61 anni, musicista e gestore con la moglie di un noto bar-ristorante del centro storico dell’isola, è stato rinvenuto mercoledì pomeriggio 19 luglio a circa 5 miglia al largo di Grado. E’ morto per annegamento, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Restano ignoti i motivi per cui la barca e il corpo si trovassero così distanti dall’isola. È comunque possibile che l’uomo sia stato colpito da un malore (come ha ipotizzato la moglie), ma non è da escludere che abbia perso l’equilibrio e sia finito in mare. Zuliani era uscito nel primo pomeriggio, martedì, e verso l’ora di cena i familiari, allarmati per il suo mancato rientro, avevano dato l’allarme. La sua barca è stata trovata alla deriva, a notte fonda tra martedì e ieri. Si considera inoltre che il fatto possa essere accaduto verso le 19, al rientro verso l’isola, quando un fortissimo quanto improvviso groppo di vento ha colpito Grado, fortunatamente in modo abbastanza leggero rispetto a quanto è accaduto in Carnia e in altre località anche della Bassa. La corrente avrebbe fatto il resto trascinando lo scafo verso il confine delle acque territoriali con la Croazia.

Paolo Zuliani, ha raccontato la moglie Manuela, era uscito, come faceva abbastanza spesso, verso le 14 per andare a farsi un giro fino alla Mula di Muggia per prendere il sole. All’allarme si è attivato il grande apparato di emergenza e soccorso. Alle ricerche hanno partecipato, infatti, tutti gli uomini e mezzi di Circomare Grado al comando di Domenico Castro (in seguito sono passate sotto il coordinamento della centrale operativa di Trieste) che hanno lavorato quasi ininterrottamente. Alle operazioni di soccorso sono intervenuti inoltre i Vigili del fuoco assieme ai sommozzatori e ieri pure con l’elicottero, i Carabinieri con gli uomini e il battello CC401, mentre per le ricerche a terra i volontari della Protezione civile hanno perlustrato l’intero litorale dalla Costa Azzurra fino alla Pineta. Ieri la Protezione civile locale è uscita anche con un mezzo in mare e quella regionale si è mobilitata con l’utilizzo dei droni. L’elicottero dell’Aeronautica Militare l’altra notte ha operato ininterrottamente e dall’alto è stata avvistata la barca di Zuliani al limite delle acque territoriali con la Croazia, poi recuperata dagli uomini della motovedetta CP 846 della Guardia Costiera di Grado. Ieri è intervenuto l’elicottero della Guardia Costiera: verso le 16 è stato individuato un corpo galleggiare. Era proprio il 61enne gradese.

Il corpo è stato poi recuperato e portato a terra dagli uomini della Guardia Costiera di Grado a bordo della motovedetta CP 846. La salma sarà trasferita alla cappella mortuaria del camposanto di Valle Le Cove. La notizia della scomparsa di un gradese in mare e poi del suo nome si sono sparse in un battibaleno sull’Isola. Un evento che ha colpito più profondamente rispetto ai recenti annegamenti per il fatto che si tratta di un uomo molto conosciuto e ancora in giovane età.