Il parcheggio Mondadori di Mantova fa acqua dal pavimento: scatta l’indagine dei geologi

foto da Quotidiani locali

Prima di diventare un parcheggio, l’ex piazzale Mondadori si era trasformato in un lago, con l’acqua di falda che sgorgava copiosa dal sottosuolo dove si era scavato per realizzare i piani interrati. Con la costruzione del parcheggio Pradella il problema sembrava risolto ma, dopo alcuni anni, rieccolo. Una copiosa infiltrazione di acqua, che non sembra dovuta alle recenti piogge, sta interessando il pavimento in corrispondenza della rampa d’ingresso; la causa potrebbe essere l’acqua di falda che torna a riaffiorare, ma per esserne sicuri Aster, la società in house che gestisce la struttura di proprietà del Comune, ha proposto delle approfondite indagini geognostiche i cui risultati stabiliranno il tipo di lavori da fare. In contemporanea, Aster ha segnalato alla proprietà la necessità di intervenire per chiudere l’accesso notturno al parcheggio per chi non è munito di ticket: questo per evitare, come è successo, che qualcuno utilizzi il parcheggio come ricovero improvvisato per la notte. Il Comune ha recepito il messaggio e, con l’ultima variazione di bilancio, ha stanziato 80mila euro per le indagini geognostiche e per gli altri lavori. «Procederemo quanto prima con i lavori – assicura Luigi Andreani, capo tecnico di Aster – ma a questo punto andremo all’autunno».

Andreani si sofferma sull’infiltrazione d’acqua che sta provocando danni alle strutture e agli impianti e sulla quale bisognerà intervenire al più presto, anche per installare le apparecchiature che regoleranno la chiusura serale del parcheggio. «Quelle infiltrazioni – spiega il tecnico – si sono manifestate subito dopo che Aster ha avuto in gestione il parcheggio. Siamo intervenuti una prima volta con delle iniezioni di una speciale resina, ma invano. Per questo abbiamo sollecitato il Comune a metterci a disposizione i fondi, 30mila euro, per procedere con le indagini geognostiche per capire le cause dell’infiltrazione e procedere con i lavori appropriati nel caso si trattasse di acqua che proviene dal sottosuolo. È necessario intervenire perché stiamo registrando un aumento del tasso di occupazione del parcheggio».

Il Comune ha stanziato altri 50mila euro per rendere più sicuro il parcheggio, tema che gli sta molto a cuore . «Di recente – dice Andreani – abbiamo trovato dei giacigli utilizzati da gente che entrava nella struttura non per parcheggiare l’auto ma per altro. Abbiamo segnalato il problema e anche i lavori da fare per risolverlo, e cioè due cancelli da mettere all’entrata e all’uscita, con degli orologi-temporizzatori che regolino l’apertura e la chiusura dei cancelli e delle porte delle scale, e con una serranda che impedisca di accedere dalla cassa e dall’ascensore al box biglietteria».