Mantova, i Magazzini fiduciari si ampliano: sui bancali fino a 300mila forme di formaggio
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foto da Quotidiani locali
Un secolo di storia, di eccellenza e tradizione per i Magazzini generali fiduciari di Mantova che, nati il 25 luglio 1923, hanno compiuto cento anni. Una ricorrenza importante per la società del gruppo Montepaschi specializzata nei servizi di stagionatura e stoccaggio di formaggio a pasta dura, principalmente Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Su richiesta dei proprietari del formaggio depositato, la società è autorizzata a rilasciare titoli rappresentativi delle merci – fedi di deposito e note di pegno – che permettono un accesso più veloce ad operazioni bancarie di anticipazione e finanziamento.
«A distanza di un secolo dalla nascita dei Magazzini fiduciari è per me un grande onore testimoniare una storia di eccellenza e tradizione che continua al fianco del mondo lattiero-caseario – ha dichiarato il presidente Mario Lanzi – l’evoluzione della nostra società, che ha visto nel tempo sviluppi tecnologici e trasformazioni organizzative, in forte sinergia con il nostro gruppo Montepaschi, rappresenta un punto di riferimento per i produttori dei grandi formaggi nostrani».
«Esperienza, competenze e radicamento sul territorio sono la forza dei Magazzini fiduciari – ha commentato il direttore generale Fabrizio Schintu – con il gruppo Montepaschi condividiamo un modello di attenzione al mondo agroalimentare e vicinanza ai produttori».
Oggi i Magazzini generali fiduciari dispongono di un impianto a Suzzara, nella zona di produzione Dop del Parmigiano Reggiano, con possibilità di stoccaggio fino a 250mila forme e una superficie coperta di 12.500 metri quadrati.
Per rispondere alle esigenze dei clienti è in corso un progetto di ampliamento del complesso produttivo di Suzzara per ulteriori 1.800 metri quadrati con una capienza aggiuntiva di oltre 50mila posti forma, con un incremento del 20% della capacità.
La società anonima Magazzini generali fiduciari si costituì con atto pubblico per iniziativa del segretariato economico della Banca agricola mantovana e del ragionier Enrico Minghetti, che ne acquisirono ciascuno un terzo delle azioni. Inizialmente impiantata in tre locali a Pegognaga, capaci di conservare e stagionare 12.500 forme di formaggio, nel 1927, per provvedere alla costruzione dei nuovi magazzini a Belfiore, in città, aumentò il capitale sociale da 600mila lire a un milione. Nel 1945, a seguito delle dimissioni forzate della maggioranza degli amministratori, furono sciolti consiglio d'amministrazione e collegio sindacale e fu nominato commissario governativo, il ragionier Raimondo Generali. A quella data, oltre allo stabilimento di Belfiore, risultavano attive le succursali di Suzzara, Viadana, Moglia, San Benedetto Po, Luzzara e Carpi. Nell'aprile del 1946, riconquistato lo stato di normalità, venne riconfermato presidente il notaio Amos Morari, in qualità prima di vicepresidente e poi di presidente nel 1938. Come tale, rimase fino al 1959, quando gli subentrò Romolo Lasagna. Tra il 1947 e il 1952 fu ulteriormente aumentato il capitale sociale. Ulteriori aumenti furono previsti nel 1977 (201.495.000 lire) e nel 1981 (2.014.950.000 lire), fino a raggiungere le 575.700 azioni per un totale di 2.302.800 euro. Nel 2008 venne effettuato un ulteriore aumento di capitale mediante l’emissione di 1.362.624 azioni. Nel tempo il capitale sociale si è accentrato in Banca agricola mantovana - poi incorporata da Monte dei Paschi di Siena - che è arrivata a detenere il 100% della società. I Magazzini fiduciari sono riconosciuti dall’Organismo di controllo qualità del Parmigiano Reggiano – a sua volta supervisionato dal ministero dell’agricoltura – quale magazzino di stagionatura e e opera in regime di “magazzini generali” sulla base di apposita autorizzazione ministeriale rilasciata dal ministero delle imprese e del made in Italy. La società è tra l’altro certificata ISO 9001 e ISO 45001.