Ivrea, i tronchi del pino spezzato martedì ancora in strada a San Grato: tempi incerti sulla rimozione

IVREA. Tronchi, rami, pigne sono lì in mezzo alla strada da martedì notte. Quando, intorno alle 2.30, il vento che infuriava a Ivrea quella notte ha prodotto un tonfo nel buio, udito da tutto il quartiere di San Grato. Quel grosso pino ha abbattuto il recinto dell’Archivio nazionale del cinema d’impresa ed è debordato sulla strada. «Sono arrivati sia la polizia municipale che la polizia di Stato - spiegano Mariangela Gamberini ed Emanuela Rossi, due residenti -. Poi il personale del Comune ha tagliato in due l’albero che aveva ormai invaso la strada. Alla fine hanno recintato tutto, hanno messo il nastro rosso e bianco e l’hanno lasciato lì».

Mentre siamo lì non solo Gamberini e Rossi, ma anche altri residenti di San Grato si fermano e chiedono quando verranno rimossi i rami che insistono proprio a ridosso della sede stradale. «Se passa un bambino in bicicletta - spiegano ancora le residenti -, quei rami possono essere pericolosi. E poi non è comunque decoroso che restino lì, per strada».

La verità è che l’amministrazione comunale non ha ancora una risposta. «La nostra squadra delle manutenzioni - spiega l’assessore Massimo Fresc -, ha avuto l’incarico di verificare cosa è successo e a chi spetti riordinare, se ai proprietari privati, se a noi, oppure a Hortilus».

Verosimilmente, dunque, passerà del tempo prima che quei tronchi siano rimossi. Certo, quello che è accaduto martedì è un evento del tutto eccezionale: un albero in piena salute, che non dava alcun segno di cedimento, buttato giù da un vento fuor di misura. Il timore che, però, con la crisi climatica in corso, questi fenomeni capitino sempre più spesso, c’è.

«Da quest’altro albero - spiegano ancora le residenti -, che è su suolo comunale sono caduti dei rami. Ce ne è poi un altro, in via Perotti, appena potato, che non promette certo bene». Sempre nella stessa via le residenti avevano a lungo invocato che fosse messo a posto un ramo pericolante, lasciato in condizioni precarie da un’altra ventata di anni fa. È accaduto qualche mese fa.

Nel quartiere è ancora fresco l’incontro con l’amministrazione comunale e resta forte la volontà di costituire un comitato che possa portare le istanze di San Grato fino in piazza di Città. Passo a cui si arriverà, presumibilmente, entro settembre. Un po’ sull’esempio di Bellavista Viva, che facilita i rapporti con l’amministrazione. I problemi lamentati riguardano lo spaccio, la scarsa accessibilità di alcuni marciapiedi, l’assenza di parchi gioco e di zone con panchine all’ombra per gli anziani. E poi c’è la grande sfida degli orti. A cui si aggiungono quei tronchi ammassati sul marciapiede.