Machete e accetta contro i passanti a Valle: aveva appena litigato con la vicina
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foto da Quotidiani locali
Minaccia automobilisti e passanti con machete e accetta. Arrestato dai carabinieri e portato nel carcere di Baldenich. Momenti di preoccupazione e paura giovedì pomeriggio, a Valle. Verso le 17 un conosciutissimo paesano di 60 anni si è presentato in via XX Settembre con due armi: Loris Marinello aveva bevuto parecchio nelle ore precedenti e brandiva la mannaia con la mano destra e l’altra lama con la sinistra.
Ce l’aveva soprattutto con una delle sue vicine di casa, con la quale è finita diverse volte a carte bollate, ma ha finito per spaventare tutti quelli che si trovavano a transitare su quella che è la statale 51 di Alemagna, tra la sede della Polizia stradale e il distributore di carburante. Locali e turisti, che in questo periodo sono naturalmente numerosi.
Marinello era a bordo strada. Non avrebbe mai fermato il traffico, ma non c’è dubbio che più di un automobilista abbia temuto di vedersi piovere almeno una delle due lame sulla carrozzeria. Il primo a intervenire è stato Fabrizio, un poliziotto in servizio al Commissariato di Cortina, ma una faccia senz’altro familiare e rassicurante non è bastata a calmare l’uomo.
È partita una telefonata al 112 ed è intervenuta la pattuglia dei carabinieri, a seguire anche quella della Polstrada. Uomini attrezzati con i giubbotti antiproiettile che non sono bastati come deterrente, perché Marinello era completamente fuori controllo e non ne voleva sapere di tranquillizzarsi. Tenendolo sotto tiro con le pistole, in almeno dodici unità sono riusciti prima a circondarlo e poi a farlo arretrare fino al muro della pizzeria La Cantinetta. Qui l’hanno bloccato, disarmato e ammanettato, non senza fatica, perché lui continuava a sbracciare e a usare anche le gambe per cercare di divincolarsi.
C’è voluto il taser, la pistola elettrica, per provvedere all’arresto, prima del trasporto in caserma e poi nel carcere di Baldenich, a disposizione dell’autorità giudiziaria. È indagato per le ipotesi di reato di porto illegale di arma od oggetto atto a offendere, minaccia aggravata a resistenza a pubblico ufficiale. Gli è stato assegnato un avvocato d’ufficio, ma può darsi che, in vista dell’udienza di convalida dell’arresto, Marinello si attrezzi con il legale di fiducia Andrea Rui, che da anni lo assiste nei procedimenti penali, anche per altre tipologie di reato.
Sabato, al massimo lunedì, l’uomo comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Enrica Marson. Il pubblico ministero di turno chiederà la convalida dell’arresto e anche una misura cautelare adeguata a quello che è successo in un pomeriggio che era cominciato in assoluta serenità.
Loris Marinello vive da solo a Valle e la sua unica compagnia è il suo mastino tibetano di nome Caino. Il cane è stato preso in consegna da addetti ai lavori e riceverà tutte le cure necessarie, in assenza del suo padrone.