Treviso basket, debutto in salita: c’è subito Milano tricolore. Ecco il calendario
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foto da Quotidiani locali
L'esordio, il primo ottobre, in teoria è il peggiore in assoluto, visto che si tratta di andare in casa dei campioni d'Italia di Milano.
E le successive tre gare non sono poi tanto da meno: contro Brescia nel debutto al Palaverde, a Sassari e contro Venezia, il 22 ottobre (al Taliercio il 21 aprile), prima data da circoletto rosso. Inizio sicuramente in salita ma tant'è. Come impatto il calendario Lba, per chi si era salvato alla penultima giornata, per TvB non poteva certo essere rose e fiori. Si parlava di gare di cartello. Interessante il periodo che va dal 29 ottobre al 3 dicembre, quando in successione TvB andrà a Reggio Emilia a trovare Coldebella, Uglietti e Chillo, il 5 novembre a Scafati dove ci sarà il prof Logan, il 12 novembre a Bologna contro la Virtus ed infine ospitando quella Brindisi che tuttora sta nel cuore di Vitucci, Morea, Giofrè, Mezzanotte e Bowman (il viaggio in Puglia è previsto il 7 aprile).
In quanto alle feste di Natale, il 23 c'è da andare a Cremona mentre il 30 dicembre ed il 7 gennaio Treviso Basket giocherà al Palaverde, prima con Pistoia e poi con Varese. Fine della regular season il 5 maggio. Sempre ammesso poi che affrontare prima o dopo certi avversari alla fine faccia una qualche differenza.
«Il calendario ha una valenza abbastanza relativa – taglia corto coach Frank Vitucci - dipende da come sono messe le squadre in quel momento, col mercato sempre aperto e con le continue possibilità di cambiare il roster, ma anche con i momenti diversi di forma e condizione fisica che si possono avere durante la stagione. In altre parole la squadra che si affronta alla terza giornata può non essere la stessa se incontrata alla dodicesima. Posso dire comunque che mi sembra un inizio sicuramente molto duro, sempre tenendo presente che il calendario facile non esiste».
L'ordine delle gare nel girone di ritorno anche quest'anno è differente. «E questa cosa di rimescolare le partite rispetto all'andata sinceramente non la capisco: forse hanno voluto copiare il campionato di calcio inglese, lì lo fanno per non favorire le scommesse clandestine, però scusate, non so cosa c'entri la pallacanestro.
Per cui confermo che il nostro inizio mi pare abbastanza complicato ma tutto sommato mi fermerei qui».
Manca solo il tiratore Usa: soddisfatto di come è stata fatta la Nutribullet? «Abbastanza.
La squadra è stata costruita seguendo certi criteri, naturalmente tecnici ma anche economici: in sostanza abbiamo cercato di fare il roster migliore con le risorse a disposizione. Io dico che sono tutti buoni giocatori e siamo contenti di averli presi, soprattutto rispetto alle possibilità che avevamo sul mercato».
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