Il Cremlino definisce i droni ucraini su Mosca un ‘atto di disperazione’

Gli attacchi con droni nel centro di Mosca sono “atti di disperazione” da parte ucraina, dato il fallimento della controffensiva: così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo a domande sulle recenti incursioni con velivoli senza pilota che hanno provocato forti esplosioni nel cuore della capitale russa.

“Certo, si tratta di alcuni atti di disperazione sullo sfondo di questi fallimenti, ovviamente. Il regime di Kiev ricorre a tattiche terroristiche simili per lanciare attacchi terroristici.

Questi attacchi terroristici, che mirano proprio a obiettivi civili, e nello specifico a una sorta di obiettivi sociali.

Questo è disgustoso”, ha detto Peskov ai giornalisti.

Due droni che Mosca attribuisce all’Ucraina nella notte tra sabato e domenica si sono schiantati su un complesso di edifici del centro ‘Moscow City’, nella parte occidentale della città.

Secondo la Difesa russa, sono stati intercettati e sono precipitati dopo aver perso il controllo.

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