L’Ausonia di Grado una fucina di giovani ispirati dalle imprese della sua campionessa

MONFALCONE La generazione d'oro del decennio tra il 2009 e il 2019, quella che si è meritata anche un volume edito dalla stessa società (“A venti millesimi dal mondo” il titolo, riferimento alla distanza che ha separato Irene Bellan dalla medaglia d'oro ai Mondiali junior del 2019), resterà irripetibile a livello di risultati, ma il ricordo e l'albo d'oro di quei ragazzi continuano ad ispirare negli anni il lavoro e la passione di atleti, tecnici e dirigenti della Canottieri Ausonia di Grado, che anche in questo 2023 agonistico si stanno togliendo grandi soddisfazioni, in particolare con la sezione canoa, ma non solo.

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Mancano ormai pochi giorni al via dei Campionati italiani Ragazzi, Junior e Under 23 di canoa a Castel Gandolfo (venerdì 4 agosto il via) e il tecnico Andrea Tessarin ha già scelto gli equipaggi, in particolare il K2 1000 Ragazzi di Giovanni Marocco e Davide Clama e il K2 500 misto dello stesso Marocco con Erin Grattoni hanno l'obiettivo di andare a medaglia, confermando i risultati di una stagione che li ha visti sul podio in tutte le gare nazionali e internazionali. I tre giovani dell'Ausonia vanno anche in cerca di una convocazione in azzurro per gli Olympic Hopes, la principale gara a livello mondiale per gli Under 16.

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Ci riuscirono tutti lo scorso anno e le possibilità di ripetersi in blocco sono legate non al valore indiscusso dei ragazzi quanto alle scelte a livello federale, che potrebbero premiare la classe del 2007, quindi i più giovani, rispetto ai 2006. Al momento quindi non è in dubbio la convocazione di Erin Grattoni (2007) mentre resta nel limbo quella di Clama e Marocco, entrambi 2006. A completare la squadra dell'Ausonia c'è Asia Frausin (classe 2004, primo anno senior), più sotto spinge il gruppo degli Under 14 con una ventina di tesserati di grande qualità media se è vero che è stata proprio l'Ausonia di categoria a vincere la fase regionale del trofeo Coni e a guadagnarsi così la possibilità di rappresentare il Fvg alle finali nazionali in Basilicata.

«Dopo il decennio d'oro concluso nel 2019 abbiamo ricostruito la squadra partendo dai giovani – racconta Tessarin, che della Canottieri Ausonia è anche il presidente – i valori sono rappresentati dai due tecnici, Gianluca Pommella (medaglia d'argento agli Europei Junior del 2016, ndr) e Alex Pinatti, che facevano parte di quel gruppo storico da atleti. Per noi gli ex atleti sono risorse fondamentali. Siamo una società piccola e siamo a Grado, scontiamo problemi logistici e per questo appena i ragazzi arrivano a 18 o 19 anni io li spingo a fare il corso istruttore. Lo stesso spero possa fare Asia Frausin che però resta ancora importante da atleta nel gruppo. Confido che Asia possa centrare la finale ai prossimi Campionati italiani, se lo merita».

A livello più materiale, le risorse arrivano dai 200 soci che con i loro posti barca sul pontile della società finanziano le attività sportive per i due terzi del budget.

Ed è proprio la disponibilità futura di posti barca che rischia di incidere in negativo sull'attività sportiva e sociale dell'Ausonia, complice il progetto del nuovo porto nautico di Grado che andrà a collegare Porto San Vito a Porto Mandracchio. «Sinceramente siamo preoccupati per il rinnovo delle concessioni, siamo coscienti di quelle che potrebbero essere le conseguenze, si parla pur sempre di un porto privato e commerciale – conclude Tessarin – sappiamo però anche che l'amministrazione auspica un accordo comune con tutti gli attuali concessionari, noi, la Lega Navale e le varie attività artigiane dell'area, speriamo si arrivi a meta tutti insieme».