Voltago, trionfo nell’Agordino. Il Taibon cede solo in overtime
Il Voltago è campione per la quarta volte di fila del torneo Agordino, al termine di una partita che, a giudizio unanime dei presenti, è stata la più appassionante del torneo. La finale ha fatto vibrare di passione i presenti: hanno goduto gli spettatori accorsi numerosi; hanno sofferto i giocatori e le panchine fino ai secondi finali. Non sono bastati 90 minuti per eleggere un vincitore, e la partita si è protratta fino ai supplementari, quando il Voltago ha siglato due reti stabilendo un divario che non sarebbe stato più colmato dal Taibon.
E dire che gli uomini di Cancel erano partiti decisi a imporre il proprio gioco, facendosi pericolosi nei primi minuti: prima Paganin e Garavana si disturbano in area mettendo di testa fuori (4’), poi Favero salva sulla linea di testa una palla indirizzata all’angolino (6’). Infine Broglio impegna Rumor con una punizione dal limite.
Ma alla prima sortita offensiva il Voltago va in gol: lancio dalle retrovie che sorprende la difesa taiboner, esce Mezzomo che non allontana la palla a sufficienza e Casera è lesto a impossessarsene e a depositarla in rete (12’).
Da questo momento il Tabon inizia una partita laboriosa e votata alla ricerca del pareggio; si affida al suo pivot Paganin, sempre abile ad attaccare gli spazi, oppure alle scorribande delle vivaci ali De Colò e Favaro. Ma, pur alzando il baricentro, non punge un Voltago che assume un atteggiamento prudente e mirato a chiudere ogni varco verso Rumor. Sono anzi i verdi a rendersi pericolosi in contropiede: al 32’Matteo Costa impegna Mezzomo con un tiro cross e al 36’Casera lancia Tirabeni che si avventa sulla traiettoria ad uscire della palla ma calcia alto.
Questo stato di equilibrio tattico mette fretta al Tabon che deve rimontare una rete, ma il possesso palla non frutta occasioni da gol per i giallo-blu. Sono sempre attenti i centrali del Voltago a limitare Paganin, che per guadagnare palla deve abbassarsi e allontanarsi troppo dalla porta difesa da Rumor. Ma la caparbietà dei taiboner è premiata a 5’dalla fine, quando la discesa dell’intraprendete Chenet, che evita Santomaso con una finta, porta a un preciso cross sulla testa di Paganin che pareggia. I verdi, che già sentivano il profumo degli allori, non ci stanno: un minuto dopo Santomaso scaglia un bolide che termina sul palo, ma tremano prima all’81’su conclusione da fuori di Chenet e poi all’84’su punizione potente di Broglio: in entrambi i casi Rumor è provvidenziale a mettere in angolo negando il gol al Taibon, rete che a tempo scaduto sarebbe stata decisiva.
Si vai ai supplementari, e dopo tre minuti Miana innesca Francesco Costa, che viene atterrato in area dopo aver saltato Cancel. Sul rigore che segue (85’) Mezzomo è bravo ma sfortunato: para, ma la palla ritorna sui piedi di Tirabeni che deposita in rete. L’assalto del Taibon produce una velenosa punizione di Broglio che Rumor para in due tempi, poi chiude la contesa De Marco che segna in scivolata sugli sviluppi di un corner, dopo che Tirabeni aveva toccato di testa. Ormai la partita è all’epilogo e con l’arrivo della sera cala un velo di sconforto sui taiboner, a cui va riconosciuto il merito di non aver mai mollato. Esplode invece la gioia del Voltago, proprio quando le ombre si allungano e si alza un vento lieve che accarezza l’erba e sussurra l’arriderci al prossimo anno.