Prende a martellate la porta del vicino poi si barrica in casa e getta tutto in strada
foto da Quotidiani locali
/ pavia
Una vecchia lite per un cane e, ieri mattina, ha cercato di regolare i conti prendendo a martellate la porta del vicino di casa. Per fortuna non è riuscito a sfondarla. Siamo al rione Scala e il 48enne, in preda ad una violenta crisi di nervi, si è poi barricato per alcune ore all’interno della sua abitazione al piano terra di una palazzina al numero 17. Con lui il cane Athos, un American Stafforshire di nove anni che una decina di giorni fa era stato azzannato e ferito da due pitbull dei vicini rimasti liberi. Urla, insulti, suppellettili e piccoli mobili lanciati dalla finestra. Un’ora di paura in via Scala anche per la preoccupazione che l’inquilino barricato potesse aprire i rubinetti del gas e far esplodere l’intero edificio.
staccato il gas
Così i carabinieri hanno fatto intervenire in fretta e furia i tecnici di una ditta privata del gas: gli operai hanno bloccato l’erogazione in tutta la palazzina per evitare guai peggiori. Alla fine il «negoziatore» dei carabinieri, specializzato nella trattativa per risolvere casi difficili, lo ha convinto ad uscire di casa anche con l’aiuto di don Franco Tassone che conosce il 48enne.
Poi un’altra ora e mezza di trattative per convincerlo a salire in ambulanza e, alla fine, grazie all’intervento dei medici è stato ricoverato in psichiatria. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale stanno valutando di inviare una segnalazione di reato al magistrato di turno della procura della repubblica di Pavia.
Il 48enne ha iniziato a dare in escandescenze verso le dieci e mezza di ieri mattina. E’ uscito di casa e si è messo a urlare contro i vicini proprietari dei pitbull che avevano azzannato il suo Athos: li aveva anche denunciati ai carabinieri ma non gli è bastato. Aveva in mano un grosso bastone con il quale ha cercato di sfondare la porta per entrare in casa di quelli che considerava nemici con cui doveva regolare i conti. Ha vibrato diversi fendenti contro la maniglia della porta che, per fortuna, ha resistito. Sono arrivati altri vicini e il 48enne si è rifugiato dentro al suo appartamento. Ha chiuso la porta a chiave ed ha iniziato a urlare e a lanciare dalla finestra tutto quello che gli capitava tra le mani. I residenti, impauriti, hanno chiamato i carabinieri. La centrale operativa ha inviato sul posto le pattuglie del reparto radiomobili: i militari hanno cercato di convincere l’uomo, che per fortuna non era armato, ad aprire la porta. Ma non c’è stato niente da fare.
Gli altri inquilini sono usciti per precauzione. Alla Scala è arrivato il negoziatore dei carabinieri che ha cercato di aprire un dialogo con quell’uomo barricato. Anche don Franco Tassone gli ha parlato attraverso la porta e alle fine il 48enne è uscito. Il cane Athos è rimasto in casa ed è stato poi portato via dallo stesso sacerdote. —
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