Svolta a Pian Canaie di Tambre: diritto di superficie per le case dei cimbri
foto da Quotidiani locali
Novità storica alla festa dei Cimbri in Cansiglio. I primi otto proprietari delle tipiche case del villaggio cimbro di Pian Canaie, in comune di Tambre, si sono visti riconoscere definitivamente il diritto di superficie. Non l’hanno mai avuto e ogni anno pagavano un affitto al Demanio regionale. Nei giorni scorsi hanno concluso una procedura, portata avanti per anni, firmando il rogito dal notaio.
È quanto accadrà anche ai residenti dei villaggi di Pian Osteria, Campon ed altri ancora, che insistono nell’area di competenza della regione Veneto. «Si va a chiudere, in questo modo, un impegno faticoso protrattosi per circa trent’anni. È dal 1995 infatti», ha riferito ai soci dell’associazione dei Cimbri del Cansiglio il presidente Lino Azzalini, «che cerchiamo di rendere operativa la legge regionale per il riconoscimento del diritto di superficie alla comunità etnico-linguistica del popolo cimbro. Legge voluta dall’allora consigliere regionale Guido Trento e accompagnata alla sua attualizzazione dall’assessore Gianpaolo Bottacin».
Con questo riconoscimento i proprietari di case potranno contare sul diritto di superficie per 99 anni. Basta quindi affitti. Hanno pagato una tantum una quota di 10 euro a metro quadrato, comprese le aree di pertinenza. Al museo dei Cimbri a Pian Osteria, dove domenica 6 agosto si è tenuta l’assemblea, si è dunque tirato un profondo sospiro di sollievo.
Resta invece la preoccupazione per l’irrisolto problema delle proprietà in area di Demanio statale nei villaggi di Vallorch e de Le Rotte. Qui l’affitto è di ben 500 euro l’anno e tale è destinato a restare dopo che l’Unione Europea ha invitato i governi nazionali a non ridurre i territori delle riserve naturali. Vallorch e Le Rotte insistono tra l’altro in una riserva integrale. Si attende in tempi brevi una convocazione di tutti i soggetti interessati da parte dell’agenzia del Demanio, per verificare se sarà possibile estrapolare dalla riserva le strette aree delle case abitate dagli oriundi Cimbri.
La festa di Pian Osteria, dedicata al patrono Sant’Osvaldo, si è protratta per due giorni e domenica mattina si è aperta con la messa del nuovo parroco di Tambre, don Fante. All’incontro è intervenuto anche il sindaco Sara Bona, che ha confermato il suo impegno, con Veneto strade, affinché dia la possibilità di riportare sui cartelli stradali dei villaggi cimbri la scritta bilingue “Villaggio cimbro-Tzimberlant”, in maniera simile a quanto è stato fatto nei territori ladini, friulani e sappadini.
L’associazione culturale, presieduta da Lino Azzalini, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con l’amministrazione comunale, ricorda infatti che i Cimbri del Cansiglio sono riconosciuti come minoranza etnico-linguistica dallo Stato con la legge 482, e dalla Regione Veneto, con una sua normativa.
Azzalini ha pure confermato che l’associazione ha completato il recupero della sentieristica storica di circa 35 km che collegava tutti i dieci villaggi cimbri con la posa di bacheche, segnaletica e la stampa di quattro guide disponibili al museo dei Cimbri.