Gradisca d’Isonzo e la doppia grandinata, denunciati danni per 6 milioni

GRADISCA. Oltre 6 milioni di euro. È questo il dato choc relativo alla ricognizione dei danni accertati a Gradisca d’Isonzo a seguito della doppia, violenta grandinata del 24 luglio scorso. A comunicarlo è l’amministrazione comunale della Fortezza, i cui uffici in queste settimane sono stati letteralmente subissati dalle stime preliminari presentate dai privati cittadini (ed imprese) in seguito all’evento calamitoso di due settimane or sono. E di cui la cittadina della Fortezza era stato uno degli epicentri.

Ben 1.200 le pratiche presentate dai gradiscani. Le categorie per le quali, su invito della Protezione civile regionale, si poteva presentare una sommaria stima dei danni subiti erano quattro: danneggiamenti ai veicoli privati, danneggiamenti agli immobili privati, danni a imprese ed aziende, danni al patrimonio pubblico. Per quanto concerne i danni patiti dalle auto (e il campionario è ben noto: rottura di parabrezza e lunotti, danni alla carrozzeria), sono state presentate ricognizioni per un totale di poco più di 1 milione di euro.

È di 2,5 milioni invece il “preventivo” per quanto subito dalle abitazioni private: facciate letteralmente crivellate dai “proiettili ghiacciati” , lucernai e abbaini sfondati, deterioramento di tegole e camini, distruzione di pannelli fotovoltaici. Più o meno equivalente il danno stimato per le sedi di attività produttive: 2,3 milioni. Particolarmente colpiti due grandi insediamenti come La San Marco e Ottimax, ma non mancano i danni patiti dalle aziende più piccole e naturalmente dalle imprese agricole e vitivinicole. Più contenuto, ma non certo meno importante, il danno a carico del patrimonio pubblico: 360 mila euro. Sin dalle prime stime, erano apparsi particolarmente “flagellati” il deposito comunale, la scuola media, la scuola per l’infanzia – tutti con danni seri alle coperture – la sede della Protezione civile, la Casa del popolo, il parco giochi “Max Cellie” di via Eulambio. «L’entità della ricognizione dei danni, che ha visto impegnata a tempo pieno una task force dei nostri uffici comunali – spiega l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco, Alessandro Pagotto –, ha persino superato quelli che potevano essere i timori della vigilia. È questo un primo passo, richiestoci dalla Regione, per verificare la sussistenza degli elementi necessari ad attivare misure straordinarie di supporto a beneficio delle comunità colpite. Ora la palla passa a Trieste: attendiamo fiduciosamente di capire se e come questi danni potranno godere parzialmente o totalmente di ristori. Non sarà una partita semplice, perché tutta la regione ha patito danneggiamenti consistenti. Ma certamente Gradisca è uno dei comuni maggiormente feriti».

In parallelo all’auspicata attivazione di un meccanismo di sostegno alle comunità “ferite” dalla violenta grandinata, la Regione – via Comune, che ha emesso appositva ordinanza di Polizia locale – ha autorizzato Isontina Ambiente a derogare all’ordinaria modalità di svolgimento del servizio di raccolta laddove non sia possibile effettuarla secondo le modalità ordinarie di esercizio in seguito agli eventi calamitosi. Isontina Ambiente agevola il conferimento dei rifiuti ingombranti e inerti presso il Centro di raccolta, respingendo in ogni caso i carichi mescolati e con presenza di materiali non conformi. I cittadini possono conferire quantità di rifiuti verdi, ingombranti e quant’altro prodotto in seguito all’evento metereologico straordinario in quantità superiore rispetto ai limiti previsti dal regolamento comunale. La cittadinanza, in presenza di rifiuti diversi dalla normale raccolta porta a porta, è tenuta a contattare il Gestore al 800844344 per informarsi e concordare le modalità di gestione dei materiali.