Cade sul sentiero e precipita per una ventina di metri: recuperato con l’elicottero
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Un uomo di 65 anni è rimasto ferito nel gruppo del Monte Cavallo - Cima Manera. Ricerche complicate perchè l’escursionista ha avvisato per prima la moglie, non consentendo ai soccorritori di localizzarlo attraverso il telefonino
AVIANO. Si è concluso poco prima delle 16 di giovedì 10 agosto l'intervento di soccorso a quota 1.900 metri nel gruppo del Monte Cavallo - Cima Manera, dove un escursionista del 1958, pordenonese, per cause ancora da accertare è precipitato dal sentiero in cresta tra Forcella Palantina e Colombera procurandosi un trauma cranico e diverse escoriazioni.
La richiesta di aiuto è arrivata poco prima delle 13: la Sores ha allertato la stazione di Pordenone del Soccorso alpino e l’elisoccorso regionale. Superata una prima fase confusionale conseguente alla caduto, lo stesso escursionista ha avvisato la moglie di quanto accaduto, con quest’ultima che ha subito contattato il 112.
Una catena di telefonate che non ha favorito le operazioni di recupero: non avendo chiamato direttamente il Numero unico di emergenza, telefonata partita invece dal telefonino della consorte che si trovava in tutta altra zona, non è stato infatti possibile localizzare subito la posizione esatta del ferito.
La caduta, di almeno venti metri stando a un'approssimativa ricostruzione effettuata sul posto dai soccorritori, ha avuto luogo in un punto molto ripido e impervio sui versanti nord ovest della catena montuosa, verso l'Alpago, lungo un canale molto isolato e distante da altri sentieri d'accesso.
Solo quando l'elisoccorso regionale è arrivato sul posto si è riusciti, dopo diverse perlustrazioni, a individuare l’escursionista ferito, appena prima che la copertura nuvolosa “chiudesse” del tutto la visibilità necessaria a consentire le oeprazioni in volo dell’elicottero.
Un tecnico di elisoccorso calato con il verricello ha poi dovuto attendere parecchio tempo prima che un secondo elicottero giungesse a riprendere lui e il ferito, approfittando di una breve finestra tra le nubi adatta al recupero.
Il ferito, una volta imbarcato assieme al tecnico di elisoccorso con una verricellata, è stato portato a Piancavallo, dove è stato stabilizzato dai sanitari e poi nuovamente imbarcato sull’elicottero per essere trasportato all’ospedale di Udine.
Un'ulteriore attesa nel canale avrebbe potuto comportare un serio stato di ipotermia, nonostante gli aiuti ricevuti sul posto, essendosi la temperatura abbassata velocemente tra le nubi a causa della quota.
L'itinerario che l’escursionista stava seguendo dal mattino era quello che, partendo da Piancavallo, lo avrebbe portato in sentiero a toccare Manera, Val Sughet, Cima Colombera e il Rifugio Arneri.