Triestina, Tesser: «Manca velocità nella costruzione. Arriveranno altri due innesti di spessore»
TRIESTE. I 36 gradi all’ombra di Torbole Casaglia, dove il Brescia di Cellino ha a disposizione un centro sportivo di proprietà, da serie A, con un investimento prossimo ai 5 milioni di Euro, esigere intensità dalle due squadre era pressoché impossibile. Il tasso di umidità da boccheggiamento ha portato come conseguenza una gara giocata soprattutto a centrocampo, con un successo dei bresciani in una delle poche fiammate offensive dell’intera gara. Per Attilio Tesser la sfida in Lombardia è stata ugualmente un esperimento utile per testare la squadra contro un avversario, in teoria, di categoria superiore almeno negli attuali titolari. «La partita con il Brescia è stato un bel test d’allenamento» ha commentato il tecnico.
«Abbiamo faticato tanto anche perché il fattore temperatura non è che fosse di poco conto, inoltre di fronte avevamo una squadra di serie B con tanta qualità tecnica e che gioca assieme da tre-quattro anni mentre noi siamo tutti nuovi».
Nel merito cosa l’ha soddisfatta maggiormente di questa Triestina che si è confrontata alla pari?
«Lo valuto un buon test, abbiamo fatto una buona fase difensiva e concesso molto poco, abbiamo fatto meno bene in fase di possesso con la conseguenza che abbiamo creato molto poco. Questo allenamento ci è servito molto».
Anche il gol è di fatto nato da una disattenzione individuale di Rocchetti.
«Sul piano dell’attenzione la prestazione è stata buona, il gol preso è un grave errore individuale di un giocatore, ma la retroguardia ha tenuto, per il resto abbiamo concesso una azione pericolosa nel finale di primo tempo e basta. Poco pericolose entrambe, le squadre, si è giocato prevalentemente in mezzo al campo. Non siamo riusciti a pressare alti per recuperare palla ma le condizioni climatiche hanno condizionato l’intensità tanto nostra quanto loro, erano davvero condizioni al limite del possibile».
Valuta buono l’esordio del centrale difensivo Lorenzo Moretti?
«Lo valuto decisamente buono. Direi che è la nota molto positiva di questa partita, ha fatto vedere di stare bene fisicamente e di essere un buon giocatore».
Non era questa la partita più adatta per crescere sulla velocità del giro palla da lei tanto professata.
«Il giro palla è l’aspetto sul quale mi lamento che stiamo facendo fatica, devo sottolineare che contro il Brescia era difficile perché ti trovi avversari bravi che anticipano i movimenti e creano problematiche. È il punto su cui dobbiamo crescere, è una squadra molto nuova la nostra e la velocità di circolazione di palla deve migliorare in maniera sensibile, in costruzione. Gli attaccanti - aggiunge Tesser - devono inoltre trovare un’intesa migliore, siamo un cantiere aperto ed è evidente».
Quanti tasselli servono dal mercato per completare la rosa che lei ha in mente?
«A breve sono sicuro arriveranno dei giocatori, ne siamo consapevoli. Mancano due innesti sicuri, poi vedremo se ci sarà spazio per qualcosa d’altro, ma due innesti sono certo arriveranno a breve e siamo convinti potranno essere giocatori molto forti e importanti».
Per testare ulteriormente lo schema avreste bisogno di altre amichevoli da qui all’inizio del campionato?
«No - conclude il tecnico di Montebelluna - abbiamo ancora un test mercoledì per fare ritmo e chiuderle, poi abbiamo bisogno di quei 10 giorni di preparazione sul campo con l’eredità di tutte queste amichevoli utili alla conoscenza. Le amichevoli sono utili ma al tempo stesso tolgono un po’ il lavoro di campo settimanale quindi poi arriveremo alla fase di scarico per farci trovare pronti all’esordio con il Trento».