Bosconero, l’attenzione della interior designer Silvia Cardinal per i dettagli e i materiali eco-sostenibili
BOSCONERO. Silvia Rosa Cardinal, 36 anni di Bosconero, è una interior designer, ovvero una progettista di interni, una professione che mescola creatività e tecnica e spazia dalla progettazione fino alla realizzazione pratica degli spazi e degli accostamenti migliori degli arredi per esaltare gli spazi e le forme di un’abitazione.
«Dopo il diploma mi sono iscritta alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, - racconta Rosa Cardinal - scegliendo la laurea triennale in Disegno industriale. Un percorso di studi che ti forma a 360° gradi sul disegno e sulla progettazione di un prodotto. Si trattava di un corso con un’ampia gamma di possibilità. In seguito ho proseguito gli studi specializzandomi in eco-design, per il design e la progettazione di manufatti eco-sostenibili. Oggi, con il senno di poi, avrei scelto un’altra specializzazione, anche se è stato un percorso che mi ha insegnato molto». «Soprattutto con i cambiamenti climatici in atto - prosegue - mi interessa la particolare attenzione che riguarda l’origine dei materiali e il loro impatto ambientale. Sono contenta del mio percorso di studi per l’ampia formazione ricevuta, perché quando si esce dall’università non è immediato trovare subito un impiego e ti rendi conto che lo studio è una parte minima di quello che poi apprendi direttamente in un cantiere, quando incontri problemi e adotti soluzioni a questioni pratiche».
Successivamente la scelta di concentrarsi sulla progettazione degli interni di un’abitazione: «Terminati gli studi universitari mi sono indirizzata subito verso l’ambito degli interni. Ho cominciato a lavorare con una falegnameria di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. Un’azienda di alto livello, con uno show-room annesso allo studio per la progettazione e il laboratorio. Io mi occupavo del rendering (la conversione mediante apposito software del profilo di un'immagine bidimensionale in un'immagine dall'aspetto realistico e percepibile come tridimensionale, grazie al calcolo accurato della prospettiva e all'aggiunta di colori, luci e ombreggiature, ndr). Dopo quell’esperienza lavorativa, sono rimasta nell’ambito immobiliare. A Milano ho seguito un corso professionale di home staging, ovvero l'arte di preparare un immobile per la vendita o l'affitto, attraverso un allestimento studiato per attrarre il maggior numero possibile di potenziali acquirenti. In questo campo si impara ad allestire gli spazi sulla base della vendita o dell’affitto, anche a breve termine. Quindi ho lavorato come interior designer in uno studio a Venaria e qui ho avuto modo di lavorare in cantiere, con clienti, maestranze e fornitori. Mio padre è architetto, con uno studio in Bosconero. Quando lui è andato in pensione ho rilevato, con mio fratello che fa il geometra, lo studio. Oggi lavoro in via Cavour a Bosconero, ma seguo anche lavori in maniera indipendente».
Silvia Rosa Cardinal racconta anche com’è oggi il mestiere e il mondo del lavoro per un interior designer: «Dipende molto dalle tipologie di clienti, ci sono quelli che hanno la possibilità economica di essere seguiti da professionisti, essere affiancati da un occhio diverso, con un approccio più professionale e con esperienza. E poi c’è il cliente che vorrebbe un aiuto ma al contempo non ha molte disponibilità economiche, spesso per loro faccio anche solo un rendering o una consulenza. Si tratta di una professione in grande espansione, che richiede una particolare attenzione ai social e alla comunicazione. In Canavese non è ancora molto diffusa, ma in città è molto più richiesta. Tra gli ultimi lavori che ho fatto mi sono occupata di un cantiere in provincia di Potenza, una ristrutturazione di una seconda casa. Sto seguendo pure la ristrutturazione d'interni per un appartamento in centro a Torino e di una casa indipendente per una famiglia a San Maurizio Canavese. Ho terminato anche un allestimento di home staging per un affitto breve in Valle Soana».
L’attenzione ai trend del momento non deve mai mancare: «Il mio punto forte è rimanere aggiornata sulle novità del settore e per il futuro vorrei esplorare altri ambiti, come l’allestimento della vetrinistica, che da designer tratta sempre di progettazione di immobili. E seguire un po’ di più i social, così come il mio sito Silviadecor, mettendo da parte la parte più burocratica di questo lavoro». V.G.