Mercoledì sciopero dei treni subito disagi per i pendolari
foto da Quotidiani locali
/ pavia
Aumenti e scioperi, il rientro dalle ferie inizia subito sotto i peggiori auspici per i pendolari che utilizzano le linee Trenord. I sindacati di categoria (Uiltrasporti, Orsa, Faisa Cisal e Fas hanno infatti indetto uno sciopero il prossimo 6 settembre. Alla base della protesta «il miglioramento della situazione lavorativa dei lavoratori, per il rispetto degli accordi oltre che del contratto» e «per un servizio ferroviario adeguato al trasporto regionale».
le rivendicazioni
«I dipendenti di Trenord si trovano, ancora una volta, a protestare contro un management dimostratosi in più riprese inaffidabile per il mancato rispetto del contratto ed accordi e, certamente, non in grado di garantire un adeguato trasporto in una Regione con un traffico ferroviario importante come la Lombardia – dicono le segreterie regionali in un comunicato –. Si sono registrate, anche in questi mesi, importanti lacune nella gestione delle relazioni industriali dove l’azienda spesso e volentieri si sostituisce al sindacato creando una forte spaccatura del fronte sindacale stesso. I lavoratori si scontrano con una dirigenza per nulla attenta ai propri dipendenti e che fa dell’arroganza il proprio modus operandi. Nei tavoli di contrattazione regna il caos e quei pochi accordi che si sottoscrivono non vengono applicati o, peggio ancora, vengono unilateralmente interpretati. Una dirigenza che a più riprese si è dimostrata assolutamente sorda ai problemi manifestati dai propri lavoratori, capace solo di atti unilaterali continui in violazione ai dettami contrattuali ed accordi firmati con le rappresentanze sindacali».
le criticità secondo i sindacati
«Le criticità registrate in forme diverse in tutti i settori sono lo specchio di quanto sia alto il malcontento dei lavoratori in tali ambiti – proseguono Uiltrasporti, Orsa, Faisa Cisal e Fas –. L’azienda, piuttosto che intervenire in maniera seria ed attenta con azioni risolutrici e mirate, continua a nascondere la polvere sotto al tappeto, creando lavoratori di serie “A” e lavoratori di serie “B”. I lavoratori sono stanchi di vivere una situazione aziendale stagnante, da anni. Sono cambiati negli anni gli attori ma mai si è vista una reale volontà di cambiare le cose, di mettere ordine, di avviare realmente il progetto Trenord». L’azienda non replica alle critiche, per il momento, limitandosi a comunicare sul proprio sito l’avviso dello sciopero e che «ci saranno ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in Lombardia». Saranno in vigore, invece «le fasce orarie di garanzia, dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti” (la cui visualizzazione sarà consultabile attraverso il link: www.trenord.it/trenigarantiti) che abbiano orario di partenza, previsto da orario ufficiale, dalla stazione di origine dopo le ore 6 e arrivo nella destinazione finale entro le ore 9; nella fascia pomeridiana i treni con partenza dopo le ore 18 e arrivo entro le ore 21». —