Un Poetry slam e l’opera “In.seme” di scena agli Horti

Doppio appuntamento oggi agli Horti del collegio Borromeo di Pavia. Ritorna alle 18, agli Horti (in Lungo Ticino Sforza 46), il Poetry Slam, una competizione (a ingresso libero) che sarà presentata dal campione mondiale Filippo Capobianco e da Sam Kabauter, coordinatrice lombarda Lips. Ecco i concorrenti in gara: Arianna Armanetti, Serena Rose Zerri, Daniele Rossi, Elena di Santo, Martina Lauretta, Paolo Agrati, Niccolò Bardini. Quello di oggi è il primo di tre appuntamenti di Poetry Slam in programma agli Horti. Ma cos’è il Poetry Slam? Spiegano gli organizzatori: «I poeti porteranno sul palco poesie scritte di proprio pugno. I partecipanti non possono usare musica e oggetti di scena. Una giuria presa a caso dal pubblico esprimerà la sua preferenza».

le iniziative

L’iniziativa è organizzata da Horti e da Almo Collegio Borromeo, in collaborazione con Lips, Lega Italiana Poetry Slam. Si tiene sempre oggi, ma alle 21, l’inaugurazione di “IN.SEME” di Ivan Tresoldi. La cornice degli Horti (ingresso però da via Darsena 1) accoglierà “Il fato magico”, opera in 4 atti, dove si intrecciano poesia, musica e videoarte, liberamente tratta da “Il flauto magico” di W.A. Mozart. Regia a cura di ivan e Maurizio Simeoli. Introduzione del rettore del Collegio Borromeo Alberto Lolli. Commento critico a cura di Serena Feloj. Voce di ivan. Accompagnamento musicale di Maurizio Simeoli (flauto traverso), Alessandro Esposti (coro, pianoforte, fisarmonica, sintetizzatori), Eugenio Mori (batteria, percussioni). Luci di Francesco Gallarati, Video di Stefano D’Erasmo, audio di Alberto Zavagli.

«L’opera dell’artista ivan è l’esempio di come l’arte sia capace di riqualificare un luogo – sottolinea il rettore Alberto Lolli –. Nello specifico uno spazio antiestetico è diventato una tavolozza. Ancora una volta l’arte è protagonista di emancipazione e rigenerazione. Come per il muro perimetrale dell’edificio che accoglie il comando dei pompieri e il dormitorio comunale San Carlo, dove trovano riparo i più fragili, mi auguro che l’incontro con l’arte negli Horti redima i visitatori». Prenotazione obbligatoria (nel sito del Borromeo). —

p.a.v.