I clown in corsia: la terapia del sorriso presto anche all’ospedale Poma di Mantova
foto da Quotidiani locali
I loro camici bianchi sono un po' pazzi, sfumature di colore e trucco pesante e l'immancabile grande naso rosso: sono i protagonisti della clownterapia che portano il loro sorriso negli ospedali e nelle case di riposo in tutta Italia. Anche a Mantova. «Siamo in attesa delle ultime autorizzazioni, poi potremo essere all'ospedale Carlo Poma, per ora in pediatria ma poi, speriamo, anche in altri reparti». A parlare è Giulia, in arte Pura Vida, nel team fondato da Barbara Braccali che oggi conta nove clown mantovani che operano da tre anni in diverse case di riposo della provincia, in scuole, asili e a breve in ospedale e in cooperative per disabili. Vogliono diventare molti di più e sabato 16 settembre saranno in piazza (al parco di Levata di Curtatone, dalle 14 alle 19) per presentare la loro associazione nella Giornata nazionale del naso rosso. L'associazione è la Federazione Vip (Viviamo in positivo), un’organizzazione di volontariato che in Italia ha 72 sedi e una, tra le ultime nate, è quella di Mantova. «Sarà una giornata dimostrativa di ciò che svolgiamo in ogni situazione di disagio fisico o sociale, rivolgendoci a utenti di ogni età – spiega Giulia – anche l'appuntamento a Levata è aperto ad adulti e bambini. I clown di corsia prendono servizio dove le persone vivono situazioni di disagio e la Giornata del naso rosso si svolge in tutt'Italia nello stesso giorno ed è l'unica occasione in cui ci facciamo conoscere all'esterno. È anche l'unico momento in cui possiamo raccogliere fondi, a sostegno delle attività dell'associazione, per l'acquisto dei materiali, per la formazione».
Così, puntando a far sorridere chi parteciperà e magari a conquistare l'interesse di qualche nuovo aspirante clown volontario (età minima 18 anni), la Gnr di oggi metterà in campo tutte le abilità sviluppate dal gruppo mantovano, apprese durante i corsi di formazione a cui partecipa. Giochi per tutti, tatuaggi lavabili, gadget, lancia la pallina, bolle, musica, canti e, il top della terapia, gli abbracci gratis, a profusione. «Non mancheranno i Bans, molto importanti per i clown: sono balli in cerchio con movimenti ritmati e divertenti. Iniziamo così i nostri allenamenti, è un modo per dare sintonia al gruppo e li faremo anche al parco di Levata, coinvolgendo il pubblico» spiega Pura Vida, pronta svestire i panni della quotidianità per indossare il naso rosso che fa accendere i sorrisi. Nelle strutture in cui operano i clown vanno sempre in equipe di almeno due o tre. Si reinventano, attingendo alle proprie risorse e a quelle apprese nei percorsi formativi per riportare le persone incontrate a un livello di serenità e di benessere: una manciata di gioia che, assicurano, resta, anche quando i clown hanno terminato la loro magia. I volontari oggi in Italia sono 4.700 e Mantova punta a rafforzare il gruppo: «È il più bel volontariato del mondo – afferma Giulia – l'emozione reciproca è grande quando anche solo per dieci minuti si fa spuntare un sorriso. Il naso rosso è una maschera magica, che funziona moltissimo. Da zero a cento anni».