Trieste, schianto a Barcola: quattro giovani feriti. Ecco cos’è successo

E’ avvenuto domenica mattina. Il 21enne alla guida si è schiantato contro un’auto in sosta. Accertamenti sull’assunzione di alcol

Ci sarà tempo e modo per capire cosa è davvero successo: la velocità? Una banale distrazione? Un colpo di sonno? O piuttosto, come sembra, l’alcol? Quel che è certo è che poteva finire peggio, molto peggio, l’incidente avvenuto domenica mattina presto a Barcola, alla fine della Pineta nei pressi della statua della “Mula de Trieste”: un’automobile, una Fiat Panda che viaggiava in direzione del centro città con a bordo quattro ragazzi, che si schianta contro un’altra auto in sosta e finisce cappottata, in bilico su un fianco, ruote all’aria. Tutti feriti, di cui uno grave ricoverato in Rianimazione.

È primo mattino, tra le 6.45 e 6.50, quando arriva la prima chiamata di emergenza al 112, il numero unico per i soccorsi. Sul posto piombano tre ambulanze e l’automedica del 118, le pattuglie dei Carabinieri e i Vigili del fuoco. La strada viene chiusa. Le squadre dei pompieri devono liberare il conducente, un ventunenne di Monfalcone, che è rimasto incastrato nell’abitacolo. È lui a riportare i traumi più seri. In ambulanza, durante il trasporto all’ospedale, perde conoscenza, entra in uno stato comatoso. Ma anche gli altri tre giovani – un altro ventenne e due minorenni (tra cui una ragazza) – sono feriti, seppur in modo meno importante. Ma vengono portati comunque al Pronto soccorso di Cattinara con urgenza, in codice giallo. Alle ferite e ai traumi, come si può immaginare, si aggiunge anche lo choc per lo schianto. Il loro choc e quello dei famigliari, non appena vengono informati a casa.

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I Carabinieri, nel frattempo, iniziano a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Si scopre che i quattro ragazzi avevano trascorso la nottata assieme, fuori, tra amici e bevute. E che la netta impressione – per il momento solamente un’impressione, appunto – del personale sanitario, così come quello delle forze dell’ordine – è che l’alcol, in questo incidente, un ruolo in effetti l’abbia avuto. L’alito, il comportamento poco lucido del gruppetto, compreso il ventunenne al volante (che in ambulanza ha perso anche conoscenza), in effetti ha fatto pensare a questo. Ma serviranno gli accertamenti dei militari dell’Arma e dei sanitari per sapere con esattezza se il conducente si era messo alla guida in una condizione di alterazione alcolica o no. In altre parole si attende l’esito gli alcol test ai quali sono stati sottoposti tutti quattro i giovani dopo le operazioni di soccorso.

I Carabinieri verificheranno anche la velocità: l’auto con a bordo i quattro ragazzi correva?

Resta da fare anche il conto dei danni: la vettura finita ruote all’aria è praticamente distrutta, così come quella posteggiata su cui si è schiantata.