Ambiente e opere d’arte: Firmani è il vincitore del Premio Midolini
UDINE. Alfonso Firmani con l’opera intitolata “Antologia dei racconti traditi” ha vinto la quarta edizione del Premio Midolini. Secondo classificato Dario Tironi (non presente alle premiazioni) con “L’uomo che cammina” e terzo Antonio Felice La Montagna (premiato da Mario Dibona) con “Everywhere”.
Le premiazioni del concorso proposto dall’imprenditrice Raffaella Midolini si sono tenute mercoledì 20 settembre nell’area Ifim, ex storica cava udinese a San Gottardo.
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Presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Angelo Pirone, il vicepresidente e assessore regionale alla Cultura Mario Anzil e il professor Mauro Ferrari, ingegnere biomedico italiano impegnato nella ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate in medicina oncologica.
Il premio – il tema di quest’anno era la "High Re*Generation” –, focalizzando l’attenzione all’ecosistema, suggeriva l’immaginario della vetta e l’altitudine come riferimento di un percorso di rigenerazione del territorio.
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Opere di grandi dimensioni che si integrano con l'ecosistema e promuovono lo sviluppo sostenibile secondo l'Agenda 2030.
Gli artisti hanno rigenerato, con le loro opere, le varie aree del comprensorio. Una zona molto eterogenea, sia da un punto di vista paesaggistico che da quello morfologico: all’interno di essa, infatti, coesistono edifici dismessi, aree boschive, prati e boschi di golena, specchi d’acqua e sentieri in terra battuta e ghiaia che creano un ecosistema dove la natura ha ripreso vita.
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«Un plauso alla famiglia Midolini che ha trasformato questo luogo strano in uno che lentamente diventa magico – ha osservato Anzil, portando i saluti dell’amministrazione regionale –. Si percepisce la presenza antica dell’uomo laborioso, il padre Lino, e adesso si intravede possibilità di un luogo a servizio della comunità. Qui si unisce la rigenerazione urbana, la condivisione di emozioni, l’arte presente prepotentemente e un messaggio di sfida per l’ambiente».
«Il premio è un ottimo esempio di energia umana – ha dichiarato Ferrari – e della capacità di rigenerare il nostro vissuto, la personalità e le scelte fatte che volentieri lasceremmo sepolte nei nostri ricordi ma che sono essenziali per raccontare chi siamo e che ben si accompagnano alla meraviglia inanimata di questo parco».
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L’opera vincitrice “Antologia dei racconti traditi” - dell’artista udinese classe 1956 - è un intervento installativo che parte dalla scelta di trovare una struttura capace di suggerire delle dinamiche compositive ispirate alla verticalità. Questi “racconti traditi” sono evocati all’interno di una drammaturgia che è costituita da un insieme di scritte dal sapore antico della preghiera (inascoltata).
Segnalazione miglior collettivo d’Arte alla CipArt-Itaca gruppo di creativi che frequenta il centro diurno Comunità Nove del Dipartimento di Salute Mentale di Udine con l’opera fuori concorso “Bombola bomba”.
Menzione d’onore alla carriera per Roberto Milan, scultore udinese classe 1950, che ha portato la tradizione familiare della scultura lignea in tutto il mondo grazie alle importanti commissioni pubbliche ricevute e alle collaborazioni con diverse gallerie degli Usa. Per l'occasione ha presentato la sua opera “I custodi” realizzata per il Parco Midolini.