Gli Alpini festeggiano il centenario a Gorizia con esercitazioni, mostre e sfilate
foto da Quotidiani locali
GORIZIA Ci saranno cerimonie, esposizioni e momenti conviviali. Ma ci sarà, soprattutto, una nuova occasione per Gorizia di stringersi attorno alle penne nere, con un abbraccio collettivo come quello rimasto ancora nella memoria di tutti dal grande Raduno Triveneto del 2016. Sì, perché entrano nel vivo le manifestazioni per il centenario di fondazione della Sezione Alpini di Gorizia, presentate ieri dal presidente sezionale Paolo Verdoliva (affiancato dal sindaco Rodolfo Ziberna e dalla vicesindaco Chiara Gatta) assieme al marchio registrato creato per l’occasione, con l’inconfondibile cappello alpino a sormontare il logo del centenario.
Il clou
Il clou è previsto per la fine di ottobre, e soprattutto per domenica 29, quando una grande sfilata di alpini in arrivo da tutto il Triveneto e dal resto d’Italia (si prevede la presenza di almeno un migliaio di penne nere) attraverserà il centro cittadino. «Il legame tra gli Alpini e Gorizia è fortissimo, fin da quel 1919 in cui i primi reparti si insediarono in città – ha raccontato Verdoliva, dopo aver ringraziato per il sostegno al programma Comune, Regione, PromoturismoFvg, Camera di Commercio e Cassa Rurale Fvg –. E sono tantissime anche le figure importanti che hanno segnato con le loro gesta la storia dell’alpinità a Gorizia. Penso al tenente Pietro Colobini come ai fratelli Federico e Attilio Colinelli, fino al tenente Maico Foghini al quale è intitolato il gruppo cittadino. Ma anche a Ferruccio Bernardis o a Paolo Caccia Dominioni, solo per citare alcuni nomi». Volti, storie e figure, le loro, che i goriziani avranno occasione di scoprire e riscoprire proprio anche grazie a questo centenario.
Compleanno speciale
Un compleanno speciale che la città già inizia ad assaporare grazie alle bandiere posizionate in queste ore dagli alpini, e che sarà omaggiato anche da un regalo speciale: come ha confermato ieri il sindaco Ziberna, in ottobre il Consiglio comunale conferirà all’Associazione nazionale alpini (e non solo alla sezione di Gorizia) la cittadinanza onoraria. «Perché gli alpini sono patrimonio di tutti», ha detto, mentre la vicesindaco Gatta ha auspicato che tutta la città partecipi come in passato al fianco delle penne nere in questa grande festa.
Il programma
Venendo al programma degli eventi, si parte già tra sabato e domenica con l’esercitazione di Protezione civile “Sontium 1923-2023”, che porterà un centinaio di volontari a ripulire le folta vegetazione nell’area sud-est del parco del polo universitario di via Alviano. Venerdì 6 ottobre alle 17, poi, nel Museo di Santa Chiara sarà inaugurata la mostra “Alpini di ieri... Alpini di oggi”, un viaggio tra passato e presente delle penne nere che sarà visitabile per tutti i weekend del mese, mentre sabato 7 a Palazzo De Bassa si riuniranno i presidenti di tutte le Sezioni del 3° Raggruppamento Triveneto dell’Associazione nazionale alpini. Come detto, la fine di ottobre sarà il momento più atteso.
Se la giornata di venerdì 27 sarà dedicata alle commemorazioni ai monumenti e nei cimiteri di tutto l’Isontino, quella di sabato 28 ospiterà in città il Consiglio direttivo nazionale dell’Ana, e alle 20 durante il Gran galà al “Teatro Verdi” vedrà il conferimento della già citata cittadinanza onoraria. Domenica 29, invece, la sfilata lungo corso Italia e corso Verdi, per arrivare in piazza Vittoria, scatterà alle 10. Tra gli eventi che chiuderanno l’anno del centenario, un concerto al “Verdi” il 15 dicembre e la presentazione del libro sui primi 100 anni delle penne nere della Sezione di Gorizia, a fine gennaio in concomitanza con l’anniversario di Nikolajewka.
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