Udinese, Cioffi parte per la scalata
foto da Quotidiani locali
UDINE. Gabriele Cioffi è ai blocchi di partenza: deve partire per la “missione salvezza”. Non c’è tempo la perdere a Monza. Andrea Sottil si è appena chiuso alle spalle la porta dell’esonero, chissà se ha pensato che il calcio a volte regala delle “parabole” spietate.
Lo scorso anno, ad agosto, infilò in Brianza la prima vittoria di una lunga serie iniziale che lo catapultò sotto i riflettori dell’Italia del calcio con un’Udinese tutta furore e velocità, oggi se ne starà a casa, a guardare con un pizzico di curiosità se effettivamente era lui una delle cause di un’involuzione tecnico-tattica che ha portato i bianconeri sul fondo della classifica in questo campionato.
IL TREND
Difficilmente c’è un unico colpevole in questi casi. Non siamo un giallo di Agatha Christie, dove se punti l’indice sul maggiordomo non sbagli. No, il delitto è in questo caso un concorso di colpa.
C’entra Sottil che non ha neppure provato a cambiare faccia all’interpretazione – stantia – del modulo di gioco, il solito 3-5-2, ma non può sottrarsi al giudizio negativo la società stessa che ha ceduto dei pezzi da novanta come Becao, Udogie e Beto per sostituirli con elementi che finora non si sono rivelati all’altezza.
Nel calderone poi metteteci lo spirito tutt’altro che battagliero dei giocatori e un pizzico di sfortuna, sotto forma di infortuni (tanti infortuni). Di certo l’Udinese ha preso una piega poco convincente, i risultati lo testimoniano. Nelle ultime 13 partite a cavallo tra il finale della scorsa serie A e le prime 9 giornate di questa, non ha mai vinto, raccogliendo 6 pareggi e 7 sconfitte.
È la striscia aperta senza successi più lunga tra tutte le squadre di serie A presenti anche nello scorso campionato. A livello “storico”, poi, questa Udinese è a una sola vittoria lasciata sul campo da record negativo di 14 centrato dalla gestione in tandem Oddo-Tudor del 2018.
LE SCELTE
Insomma, la vittoria comincia a essere qualcosa di irrinunciabile per i bianconeri, tanto più che davanti, all’orizonte, ci sono il Milan (ancora in trasferta) el’Atalanta. Che fare? Cioffi ha già fatto capire che non toccherà i “numeri” del modulo. Potrebbe cambiare qualche interprete. O qualche compito tattico. Molto ruota attorno al jolly Pereyra.
Il “Tucu” potrebbe prendere oggi il posto di Thauvin in un 3-5-1-1 con Lucca centravanti. Success andrebbe così in panchina con Thauvin, là dove non ci sarebbe neppure Davis (ancora una volta convocato).
Una mossa, quella di Pereyra trequartista, che potrebbe aiutare lo spostamento in avanti del raggio d’azione di Samardzic. Non resta che attendere e incrociare le dita. Lo stesso Cioffi ha detto che tornare da Monza senza punti sarebbe un’autentica botta.
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