La ricreazione allo Zanon di Udine: sospeso chi esce dal giardino
UIDINE. È decaduto il divieto di utilizzare il cortile dell’istituto Zanon durante i minuti della ricreazione. Il dirigente Pierluigi Fiorentini, in accordo con il corpo docenti, ha trovato una soluzione per venire incontro alle richieste dei ragazzi, che si erano opposti alla decisione, anche con una serie di proteste piuttosto rumorose nei corridoi della scuola.
La svolta è arrivata durante l’ultimo Consiglio d’istituto, nel corso del quale, attraverso la modifica del regolamento interno, si è stabilito di dare modo ai ragazzi di uscire ma senza potersi allontanare, evitando così di incorrere in una sospensione di 15 giorni.
Il problema sta proprio nell’abitudine degli studenti dello Zanon, nel corso della ricreazione, di muoversi dal cortile, utilizzando i vialetti pedonali per raggiungere l’orto botanico e le pertinenze di Marinelli e Malignani.
«Così facendo – ha spiegato il preside – i gruppi di studenti sono incontrollabili proprio perché questi percorsi pedonali senza interruzioni non consentono agli insegnanti di vigilare. La situazione va avanti da anni e nessuno si è mai preso la briga di porvi rimedio. Visto che per l’80% si tratta di minorenni e che per il periodo della ricreazione la responsabilità ricade sull’istituto scolastico, ho ritenuto opportuno agire in questo modo».
Ecco spiegato perché i primi di ottobre ha firmato una circolare con l’introduzione del divieto. Sono seguite le proteste dei ragazzi, che alla fine sono riusciti a ottenere una sorta di tregua armata, con il permesso di utilizzare lo spazio esterno ma con la spada di Damocle della sospensione in caso di allontanamento.
Il punto del Regolamento aggiornato dal Consiglio d’Istituto recita: «Durante la ricreazione gli studenti devono uscire dall’aula. È consentito l’accesso al cortile interno, nell’area di pertinenza dell’istituto (area compresa tra i diversi volumi dell’edificio scolastico e il porticato delle palestre).
Non è consentito l’allontanamento da questa zona, che equivale all’uscita da scuola senza permesso. In particolare non è consentito allontanarsi lungo il percorso pedonale che conduce al liceo Marinelli, né verso il prato adiacente alla parete sud della palestra uno».
Come già riferito, la scuola ha deciso di introdurre una sanzione per chi non rispetta la regola, che consiste nella sospensione dalle attività didattiche fino a 15 giorni.
La scelta pare essere stata accettata di buon grado dagli studenti, che oltre ad aver cessato la protesta, nell’ultima settimana, hanno rispettato le indicazioni fornite, evitando così di incappare nei provvedimenti di sospensione.
Il tema sarà discusso da tutti i ragazzi nell’assemblea di istituto già convocata per il prossimo 7 novembre, quando sarà formalizzata la richiesta di un tavolo consultivo paritetico tra tutte le componenti scolastiche, strumento con il quale condividere le decisioni da prendere.