Muggia, svuotavano le cantine e buttavano il materiale nel Centro di raccolta anziché smaltirlo
![Muggia, svuotavano le cantine e buttavano il materiale nel Centro di raccolta anziché smaltirlo](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2023/10/30/221551406-2713561b-c35f-4e16-9a25-0d6fc9e26f79.jpg)
foto da Quotidiani locali
MUGGIA Svuotavano appartamenti, cantine o soffitte a Trieste, ma invece di smaltire regolarmente il materiale, lo scaricavano poi gratuitamente nel centro di raccolta di Muggia in via dei Laghetti. La loro attività non è passata inosservata al Nucleo di polizia ambientale della Polizia locale di Trieste. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Federico Frezza, hanno portato venerdì scorso alla denuncia a piede libero di quattro persone, in concorso tra loro per il reato, appunto, di gestione illecita di rifiuti.
A destare il sospetto degli agenti della Polizia locale, era stato un autocarro parcheggiato in posti diversi della città, sempre stracarico di mobilio, elettrodomestici e altro materiale, evidente risultato di uno sgombero e non di un trasloco, vista la poca attenzione con cui risultavano accatastati gli oggetti. Il fatto che era saltato all’occhio della Polizia locale, era che il mezzo era sempre carico di rifiuti diversi, sinonimo di una continua attività di sgombero, malgrado l’autocarro non fosse iscritto all’Albo dei Gestori ambientali. Accatastati c’erano assi di legno, ferro, frigoriferi, televisori e altri elettrodomestici. Così, nel corso delle indagini, sono state avviate verifiche sulla destinazione finale di quel mezzo, trovando riscontro di giornalieri viaggi verso Muggia, dove il materiale veniva poi depositato al centro di raccolta comunale, con la complicità tra l’altro di alcuni addetti.
Venerdì scorso la Polizia locale di Trieste ha fermato i quattro indagati proprio all’interno del centro. Va precisato che quel centro di raccolta è di proprietà del Comune di Muggia, ma la sua gestione è assegnata all’azienda che ha in appalto la raccolta dei rifiuti, che a sua volta poi ha affidato in subappalto la conduzione del centro. Una quantità tale di rifiuti, come quella trasportata dall’autocarro al centro delle indagini, deve essere smaltita da una ditta autorizzata, a pagamento, in un apposito centro. Invece, nel caso in oggetto, andava a sovraccaricare il Centro di raccolta, gratuitamente per gli indagati, «ma a spese dei muggesani – evidenzia il sindaco di Muggia Paolo Polidori –, che si trovavano il centro sovraccaricato, con minor spazio per altri conferimenti, e lo smaltimento di quei rifiuti che pesava sulle tasche di tutti».
Complimentandosi «per l’attività d’indagine», il sindaco conferma «un impegno diretto dello stesso Comune di Muggia sul contrasto ai conferimenti impropri».