Sulle spiagge di Grado altri danni, ma c’è chi si diverte e fa kitesurf

foto da Quotidiani locali

GRADO: A Grado l’attivazione del Coc, Centro operativo comunale, da parte del commissario straordinario Augusto Viola; la chiusura precauzionale della passeggiata a mare e l’allontanamento di una trentina di appassionati katesurfisti che si stavano divertendo in mare nonostante le pessime condizioni meteo. Sono queste le notizie di una giornata, quella di giovedì, trascorsa con tanta apprensione viste le pesanti previsioni meteo che indicavano il ripresentarsi dell’acqua alta. Fino a sera però il tempo si è mantenuto accettabile tanto che l’arciprete, monsignor Paolo Nutarelli, è riuscito anche a celebrare nel pomeriggio la messa per i defunti in cimitero e alle 18 anche la solenne messa per i defunti in basilica. L’unico elemento meteorologico che ha un po’ preoccupato è stato il vento che ha soffiato con raffiche fino a 70 chilometri orari e che in serata ha poi rinforzato parecchio. Nessun problema invece per l’acqua alta durante la giornata ma le previsioni più preoccupanti riguardavano la tarda serata fino all’una.

La mattinata a Grado si è aperta con l’attivazione del Coc del quale fanno parte oltre al commissario Viola, i dirigenti comunali direttamente interessati, la Protezione civile, anche la Polizia locale, l’Ufficio circondariale Marittimo e i Carabinieri. E la prima decisione che è stata adottata è stata quella del divieto di accesso sulla diga. Molti sono coloro che si recano a fotografare le onde spettacolari incuranti del pericolo che corrono.

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Il vento che spira sempre dai quadranti meridionali sta causando una continua erosione degli arenili maggiormente esposti. Ciò significa che alla fine di questa seconda ondata di maltempo ci sarà sicuramente da rivedere il già consistente computo dei danni che sino a questo momento sommano a circa 2 milioni di euro. Ieri intanto operai del Comune di Grado e volontari della Protezione civile hanno riempito parecchi sacchi di sabbia (dalla prima emergenza a ieri ne sono stati confezionati 1.500), sacchi che servono principalmente per proteggere gli edifici pubblici ma che sono stati distribuiti anche ai privati tanto che sono andati esauriti. Ieri sono stati ritirati altri mille sacchi vuoti che nel corso della giornata saranno riempiti per eventuali ulteriori necessità.

Verso l’ora di pranzo Circomare con il comandante Domenico Castro si è recato lungo le spiagge per invitare caldamente a lasciar perdere una trentina di appassionati di kitesurf che si stavano divertendo in mezzo alle onde sospinti dalle raffiche di vento. Si tratta di appassionati giunti appositamente da Trieste, dal monfalconese ma anche dal Friuli e pure dalla Slovenia. Considerata la pericolosità delle previsioni gli uomini di Circomare hanno voluto essere tranquilli tanto da attendere che tutti fossero usciti dal mare e avessero preso la strada di casa.