Trentenne di Dosolo stalker per gelosia

Non aveva digerito la fine della relazione e ancora meno aveva gradito che la sua ex avesse un nuovo fidanzato. Un 30enne di Dosolo è finito a processo, il 3 novembre, per rispondere del reato di stalking nei confronti di un 29enne di Viadana che aveva intrecciato una relazione con la sua ex fidanzata.

L’imputato, che di fronte al giudice deve difendersi dalle accuse di atti persecutori, aveva avuto una relazione durata circa quattro anni con una ragazza residente in un paese della Bassa Reggiana.

La loro storia era finita nel dicembre del 2018. L’imputato, però, non aveva digerito la rottura e, come sottolineato in udienza davanti al giudice Gilberto Casari (pubblico ministero Giorgia Dongigli), «voleva tenere ancora la porta aperta per riallacciare la relazione».

Nel frattempo, però, la giovane reggiana aveva iniziato una nuova storia sentimentale con un ragazzo di Viadana. A quel punto, secondo l’accusa, è scattata la condotta persecutoria nei confronti del rivale in amore, probabilmente dettata dalla gelosia.

Comportamenti che si sarebbero configurati con il danneggiamento dell’auto del rivale, con pedinamenti e stazionamenti davanti all’attività commerciale gestita dalla madre del 29enne. Il pm ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione. La parte civile ha sottolineato il danno psicologico subito dalla parte offesa e ha chiesto un risarcimento danni di 50mila euro per la parte lesa e di 15mila euro per la madre. L’avvocato difensore ha chiesto invece l’assoluzione. Nuova udienza il 19 dicembre.